Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] inglese tocca il suo vertice non solo per la quantità e la qualità prodigiosa dei drammaturghi che lo rappresentano (da Shakespeare a Marlowe al già citato Jonson, da Peele a Kyd, da Beaumont e Fletcher a Dekker, da Marston a Chapman, da Heywood a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] la presenza del pensiero italiano – per limitarsi all’Inghilterra – nell’opera di autori di prima grandezza come Christopher Marlowe e William Shakespeare. Il primo, nel prologo dell’Ebreo di Malta dà direttamente la parola a Machiavelli, oltre a ...
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Ulisse
Mario Fubini
Personaggio del canto XXVI dell'Inferno: di lui si fa pure menzione in Pg XIX 22-23, nel canto della sirena che a sé lo attrasse sviandolo dalla meta a cui tendeva, e in Pd XXVII [...] , come a Colombo, al Principe di Machiavelli come allo shakespeariano Riccardo III e al dottor Faust del dramma di Marlowe ". Non occorre rilevare l'assurdità di questi accostamenti, ma anche critici che bene hanno inteso e illustrato l'episodio ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] in den Dramen der wichtigsten Vorgänger Shakespeares, Strasburgo 1909; K. Frey, Die klass. Götter-und Heldensage in den Dramen von Marlowe, Strasburgo 1909; K. C. M. Sills, V. in the age of Elizabeth, in Classical Journal, VI (1910); Ch. Macpherson ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] prov. napol" XVIII (1932), pp. 5-30; G. M. Monti, Da Carlo I a Roberto d'Angiò..., ibid., pp. 101-17; Chr. Marlowe, Edward II, London 1933, passim; E. Müller, Das Konzil von Vienne..., Münster 1934, da Ind.; H. Rashdall, The Universities of Europe in ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] adatto al ruolo di organizzatore-promotore del teatro altrui. E Bene programma una messinscena elisabettiana, il Tamerlano di Marlowe, stabilendone la circolazione su video-tapes vietati ai locali, e riservati a critici organici al proprio lavoro ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] un pubblico molto ridotto, raggruppato intorno allo spettacolo, o addirittura associato allo spettacolo come nella realizzazione del Faust di Marlowe, in cui il pubblico è installato attorno a due lunghe tavole e Faust a un tavolo più piccolo da ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] notevole influenza delle tradizioni dell'Umanesimo italiano e alla presenza di grandi personalità, come Edmund Spenser, Christopher Marlowe, William Shakespeare e Francis Bacon. Nei decenni tra la fine del Cinquecento e gli inizi del nuovo secolo ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] M.V. Escribano, Constantino y la rescissio actorum del tirano-usurpador, in Geriòn, 16 (1998), pp. 307-338, e E. Marlowe, Liberator Urbis suae. Constantine and the Ghost of Maxentius, in The Emperor and Rome. Representation and Ritual, ed. by C.E ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] di E. La Rocca, S. Ensoli, Roma 2000, pp. 86-90, e la bibliografia ivi citata.
81 Cfr. Plin., nat. XXXIV 45; E. Marlowe, Framing the Sun: the Arch of Constantine and the Roman Cityscape, in The Art Bulletin 88,2 (2006), pp. 223-242, con bibliografia ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...