Attrice (Parigi 1807 - Fontenay-aux-Roses 1887); recitò a Parigi all'Odéon (1823), al Vaudeville (1828-33) e dal 1834 alla Comédie-Française; interpretò soprattutto commedie di Molière, di Beaumarchais [...] F. Regnard; lasciò le scene nel 1842. Furono attrici anche le due figlie: Augustine (Parigi 1824 - ivi 1893), interprete di Marivaux e di Molière, scrittrice, collaborò al Figaro, e Madeleine (Parigi 1833 - ivi 1900), che esordì nel 1850 alla Comédie ...
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Regista teatrale e cinematografico francese, nato a Lézigné (Maine-et-Loire) il 2 novembre 1944 e morto a Clichy-la-Garenne (Hauts-de-Seine) il 7 ottobre 2013. Attore e regista teatrale, si dedicò anche [...] Hugo, L’intervention, seguito l’anno dopo da Fuente ovejuna di Lope de Vega e L’héritier de village di Pierre Marivaux. Chiamato a dirigere il Théâtre de Sartrouville (1966-69), si trasferì poi a Milano invitato da Paolo Grassi al Piccolo Teatro ...
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Attore e regista, nato a Parigi nel 1911. È il più moderno e quotato fra quelli dell'ultima generazione.
Sue principali interpretazioni teatrali, in spettacoli da lui diretti e in cui ha sostenuto parti [...] Numantia di Cervantes, Le Misanthrope di Molière, Phèdre di Racine,Amphitryon di Molière, Les fausses confidences di Marivaux, Le procès di Franz Kafka, e, famosa su tutte, Hamlet di Shakespeare. Principali interpretazioni come attore cinematografico ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1723 - Amburgo 1750). Figlio di un calzolaio, studiò teologia a Halle e Wittenberg, ma già nel 1742 abbandonava la carriera ecclesiastica per divenire attore e poeta drammatico. [...] , scrisse commedie sferzanti contro l'ignoranza, il fanatismo e il malcostume: Die Geistlichen auf dem Lande (1743), Die Kandidaten, oder die Mittel zu einem Amt zu gelangen (1747) e altre. Tradusse opere di Marivaux, di cui subì l'influenza. ...
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Attrice (Damery, Marna, 1692 - Parigi 1730); esordì giovanissima nei teatri privati di Parigi; nel 1717 fu chiamata alla Comédie-Française dove la sua arte delicata e la dizione limpida risultarono originali [...] di P. Corneille; ma ebbe anche successo nel repertorio moderno (Voltaire, A. La Motte-Houdar, A. Danchet, P. de Crébillon, P. de Marivaux, A. Piron). Non bella, ma elegante e graziosa, fu amata da molti, tra gli altri da Voltaire, ma la sua grande ...
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Scrittore francese (Varennes, Haute-Marne, 1899 - Brinville, Seine-et-Marne, 1986). Romanziere, saggista, critico, unì alla ricerca di uno stile che tende alla classicità, la profondità dell'esperienza [...] (1930); Essais critiques e Nouveaux essais critiques (1931 e 1952); La grâce (1941); Il faut de tout pour faire un monde (1947); Marivaux (1950); La grâce d'écrire (1955); L'eau et le feu (1956); À perdre haleine (1960); Avons-nous vécu (1977); ecc ...
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Attrice nata a Tolosa verso il 1700 da famiglia di comici italiani girovaghi e di non molto grido, morta a Parigi il 16 settembre 1758. Nel 1716 entrò nella compagnia italiana che si recò a recitare a [...] il primo posto alla Commedia italiana, o Compagnia del Reggente, eccellendo particolarmente per la sua grazia nelle interpretazioni di Marivaux. Di lei parla con grande entusiasmo Casanova nelle Memorie, e molti pittori del tempo, e lo stesso Watteau ...
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Regista svizzero (n. Zurigo 1948). Dopo studi a Parigi presso l'École di J. Lecoq, divenne assistente al Thalia Theater di Amburgo; condirettore nel 1984-87 della Schaubühne di Berlino, ha lavorato in [...] e a volte scandaloso, attento a valorizzare i significati nascosti del testo. Ha messo in scena lavori di classici come Marivaux, Shakespeare e Goethe, ma soprattutto di autori moderni e contemporanei come W. Gombrowicz, T. Bernhard, A. Schnitzler, B ...
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Regista teatrale italiano (n. Roma 1933 - m. nei pressi di Konya 1998). Si formò all'Accademia nazionale d'arte drammatica, diplomandosi con la messa in scena del pirandelliano Il gioco delle parti (1959). [...] e versatile, di spiccata freschezza figurativa, abile nella direzione degli attori; oltre ad autori come Goldoni, Beaumarchais e Marivaux, Goethe, Racine e Strindberg, ha allestito testi di autori meno frequentati come R. Wilcock, T. Landolfi, L. N ...
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Regista (Parigi 1930 - ivi 1990). Traduttore di lingue classiche e moderne, segretario di L. Aragon, esordì nella regia nel 1966 con l'Électre di Sofocle, svolgendo parallelamente un'intensa attività di [...] al Théâtre national de Chaillot, di cui fu direttore (1981-87): passando con autorevolezza da Shakespeare a Racine, da Marivaux a Hugo, Gogol´, Čechov, fino a Claudel, creò spettacoli di grande impatto emotivo, solo raramente frenati da qualche ...
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