Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] ., che suona come regionale almeno nei casi di accordo tra toscano e altre varietà (meridionali o, più spesso, settentrionali). Molto meridionali, ma nelle dislocazioni a sinistra e a destra: a Maria non l’ha vista nessuno; mi vuoi sentire a me? La ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] , io ogni cura et diligentia ho usato in aproximarme ad quella (Mario Equicola, Libro de Natura de amore, pp. 213-214).
Equicola mira a proporre un modello alternativo al toscano arcaizzante impiegato dal Bembo nei suoi Asolani (1505), ma anche al ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] molta agevolezza ammendare, e adornare la lingua sopradetta [= il toscano] col fiore di tutte le lingue Italiane, raccolte in un nell’epistola dedicatoria del Libro de natura de amore Mario Equicola afferma l’esistenza di una lingua «cortesiana romana ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] di contemperare le spinte contrastanti della varietà locale, del latino e del toscano. Il campione più rappresentativo è L’Inamoramento de Orlando di ➔ Matteo Maria Boiardo, in cui la lingua risulta eterogeneamente costituita grazie all’apporto di ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] è accaduto verso le 16,30 in via Frisi.
Il piccolo Mario Paride Giaccio, abitante con la famiglia in via Romagna 37, stava .
Per es., nel caso seguente:
(16) Pertanto, il toscano presentava aspetti di conservatività (rispetto al latino) e di medietà ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] dipendente dal soggetto: si sentono urli. Tuttavia, in toscano popolare, come in italiano antico, l’accordo al singolare
(9) a. io e Carlo andiamo al mare
b. tu e Maria venite con noi?
c. tu ed io siamo ottimi nuotatori
Allo stesso modo ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] Ghinassi (1976), che rileva come l’affermazione del modello toscano nell’intera area sia avvenuta non in una sola fase A. Schiaffini, Bologna, il Mulino, 1975, pp. VII-XXXV).
Alinei, Mario (1984b), La grafia veneziana delle origini, in Id. 1984c, pp. ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] ma soprattutto Giovanni Testori con L’Arialda (1960) e La Maria Brasca (1960); per la varietà romana va ricordato Diego Fabbri di comicità» (Calamai 2004: 19) impronta la produzione del toscano Ugo Chiti. La lingua delle sue commedie più celebri – che ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] di Saffo” (con un arcaismo, fenno, già definito non toscano da ➔ Pietro Bembo nel Cinquecento):
Ahi di cotesta
infinita fenno
o ricordare dall’Ernani di Giuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria Piave) l’«aragonese vergine» o «l’odio inulto che m’ ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] in z», rivelano «quanto sta male mescolare il ferrarese con il toscano» (Machiavelli 1982: 53, 62-64; Franceschini 1998: 387-390). http://www.italicon.it/modulo.asp?M=M00326).
Pozzi, Mario (1975a), Machiavelli e Guicciardini: appunti per un capitolo ...
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signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...
stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...