ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] 1927),fasc. III-IV, p. 189; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, 1-11, Firenze 1941, passim; Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio de, Vecchi,a cura di E. Codignola, I-II, Firenze 1944, passIm.Per Carlo A., cfr.: N.Rodolico ...
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BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] proposto di Livorno: era poi in relazione con Giuseppe Maria Pujati, con Vincenzo Palmieri e con Paolo Marcello E. Codignola, I-III, Firenze 1941-1942, ad Indicem; Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio de, Vecchi, a cura di E. Codignola, I ...
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CARLINI, Alberico Clemente
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Giovanni Domenico e di Maria Caterina Sebastiani, nacque e fu battezzato a Vellano (Pescia) il 28 giugno 1703 col nome di Guido Maria; il 29 [...] dalla R. Gall. degli Uffizi…, Roma 1890, ad vocem Mario Carlini; R. Razzoli, La chiesa di Ognissanti in Firenze, . franciscanum histor., XI(1918), pp. 285 s.; E. Nucci, Un pittore toscano del sec. XVIII, in Luce e Amore, XXX(1934), pp. 139 ss.; ...
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ROSSI, Gaspare
Francesco Salvestrini
– Tradizioni erudite del Sei-Settecento, riassunte in vario modo dagli Annales camaldulenses, nonché riprese nei repertori ottocenteschi degli scrittori perugini, [...] delle visite pastorali alla diocesi umbra composto da Mario Sensi lo indica come vescovo eletto non consacrato Repubblica fiorentina Rossi ricevette probabilmente la cittadinanza del capoluogo toscano. Proprio a Firenze sarebbe morto nel 1455 ( ...
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AMIDEI, Cosimo
Mario Rosa
Magistrato fiorentino, "notaro criminale", stando ad una lettera di Alessandro Verri al fratello Pietro; dati biografici di lui sono pressoché inesistenti, allo stato attuale [...] diffuso antiromanesimo del tempo) si arricchisce di spunti egualitari rousseauiani, rarissimi ancora nel pensiero giuridico-politico toscano di quegli anni, ed anzi proprio dal pensiero di Rousseau ricava la giustificazione teorica per l'abolizione ...
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DOVERI, Lorenzo
Mario Bencivenni
Nacque a Pisa il 10 ag. 1799 da Alessandro e da Reina di Antonio Martini e fu battezzato il 12 dello stesso mese presso la primaziale (Pisa, Arch. della parrocchia primaziale [...] arte, b. 1, Affari 1814-1830, aff. 82, 97; Almanacco toscano, ad annum; Il Mangia, ad annum).
L'insegnamento svolto presso quella che Antonio Abate, inglobando la cappella dell'immagine di Maria Vergine delle Stelle e la relativa piazzetta antistante ...
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GUIDI, Guido
Mario Marrocchi
Quarto di questo nome, figlio del conte Guido (III) e di Adelaita di Ildebrando, è attestato per la prima volta nel 1056.
Il padre del G. insieme con il fratello Tegrimo [...] ai tempi del nonno Guido (II). La sua azione portò la famiglia ad accentuare fortemente la presenza in ambito toscano, trascurando quello che era stato un tratto distintivo nelle scelte delle prime generazioni, ossia una politica di doppio versante ...
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PERESIO, Giovanni Camillo
Gabriele Scalessa
PERESIO, Giovanni Camillo. – Notizie riportate da Prospero Mandosio nella sua Bibliotheca romana lo vogliono nato nel 1628 (non è noto il giorno) «Joannis [...] usato nella prima metà dell’Ottocento), con dedica a Francesco Maria de’ Medici, Il Jacaccio narra le vicende di alcuni popolani Settecento, «ermafrodita, non essendo buon romanesco né buon toscano» (apud Sabatini, 1890, p. 93), includendo nel ...
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PERESIO, Giovanni Camillo
Gabriele Scalessa
– Notizie riportate da Prospero Mandosio nella sua Bibliotheca romana lo vogliono nato nel 1628 (non è noto il giorno), «Joannis Laurentij, et Joannae Bonae [...] avrebbe usato nella prima metà dell’Ottocento), con dedica a Francesco Maria de’ Medici, Il Jacaccio narra le vicende di alcuni popolani Settecento, «ermafrodita, non essendo buon romanesco né buon toscano» (Sabatini, 1890, p. 93), includendo nel ...
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CAGGIANO, Emanuele
Mario Rotili
Figlio dello scultore Fedele, nacque a Benevento il 12 giugno 1837. Il padre ne assecondò subito la naturale disposizione all'arte, curandone la prima educazione; ed [...] Nel 1859, con il rilievo Il Cimbro che va per uccidere Mario, vinse il concorso per la pensione triennale di perfezionamento in scultura, Duprè fino al 1863.
L'incontro con lo scultore toscano ebbe grande importanza per il C., in quanto nella scia ...
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signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...
stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...