De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] non sembra destare echi nella cultura della città e del Veneto; Gian Mario Filelfo cita l'opera, ma inventandone di sana pianta, come d'altronde : tale l'affermarsi del prestigio linguistico toscano e fiorentino e la stessa permanente egemonia ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] , l’italiano è la lingua nazionale, come sosteneva già Anton Maria Salvini nel 1724: «I vostri natii dialetti vi costituiscono cittadini delle sole vostre città; il dialetto toscano appreso da voi, ricevuto, abbracciato, vi fa cittadini d’Italia ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] riferimento fu il Collegio di Torre Pellice con i docenti Mario Falchi e il pastore Francesco Lo Bue, e perché già , cit., p. 261. Sulle Agapi cfr. anche Jacini, Un riformatore toscano, cit., p. 245.
103 D. Maselli, Tra Risveglio e Millennio, ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] ’italiana’ –, il toscano Cecchi si ribattezza napoletano e, all’inverso, il leccese Bene respira un toscano senza inflessione ma da teatri di ricerca italiani), di Perla Peragallo (1943-2007), Mario Ricci e Carlo Quartucci, ma anche di critici come ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] come un vero caposcuola, e di trasferirsi nel vitalissimo centro toscano: «venne in questo tempo [siamo verso la fine del tra il 1511 e il 1512 per la chiesa romana di Santa Maria in Aracoeli. Il gruppo della Madonna assisa su un soffice trono di ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] a [inter.] Nando! (‹ roman.), òstrega! [inter.] (‹ veneto), punto avv. ‘niente affatto’ (‹ tosc.), il [+nome pers.] Mario, la Silvia (‹ lomb.). Sono segni a diffusione macroregionale parole come abbacchio (centr.) o camporella (sett.), mentre sono ...
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Attività subacquee
Franco Capodarte
Tipologie
Le attività subacquee moderne sono nate negli anni Trenta, soprattutto in ambito militare e per la pesca dilettantistica e professionale. Nel dopoguerra [...] una muta mimetica, e sugli italiani Molteni (65.850 p.) e Toschi (65.370 p.).
Nel 1983 il Campionato del Mondo si disputò nelle di giovani apneisti, tutti suoi allievi. Il 9 settembre 1978 Mario Imbesi, 22 anni, perito industriale, raggiunse i 52 m in ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] naturale suddivisione geografica del territorio toscano-laziale. Come conseguenza nel campo IX, 1894, p. 253 ss.; A. Furtwängler, Carri in bronzo di Monteleone e S. Mariano, in Brunn-Brunckmann, 586-7 e 588-9; P. Ducati, Le pietre funerarie felsinee, ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] Clemente ed esemplari con foglie dentellate a traforo sono reimpiegati a S. Maria in Cosmedin e a S. Saba.Nel quadro dell'influsso bizantino, determinante sec. 13° che gravita nell'orbita del maestro toscano. Tra gli esempi più rilevanti e noti sono ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] gruppo di fascisti guidati da Idreno Utimperghe (uno squadrista toscano, triestino d’adozione(93)), giunto da Trieste a bordo X mas, in Id., Teoria e invenzione futurista, a cura di Luciano De Maria, Milano 1983 [1968], p. 1201.
75. Cf. Gli ebrei a ...
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signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...
stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...