La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] continui contatti, imprimendo nella loro coscienza religiosa segni non trascurabili " (41).
Contemporaneamente, in , fu portato su una barca e "butato in mar fuora di doi castelli [...> itaché in esso mar se habbi a suffogar et morir" (70).
Non ...
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La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] Marco vi aggiungeva dei possedimenti a San Bartolomeo, a Sant'Aponal e a Santa Maria Formosa. Fra i numerosi lasciti, il doge Pietro distingueva, come segno della sua residenza, quelli che si indirizzavano alla sua chiesa, a Santa Giustina. Con ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Mussapi, Rondoni, Graziano, Scarciglia – ci pare necessario aggiungere qualche nome. AnzituttoDavid Maria Turoldo, la cui lirica, dagli anni Quaranta ai Novanta, è tanto segnata dal confronto con la Parola – Giobbe, il Salterio, Qoeleth, Giona, più ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] evolveva certo per il meglio, anzi, molteplici erano i segni del radicalizzarsi dei rapporti tra nobiltà "vecchia" e " 343; V. Fernandez Asis, Epistolario de Felipe II sobre asuntos de mar, Madrid 1943; J. Olarra Garmendia-M. L. Larramendi, Indices ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] agli Italiani» (VII 229).
Ancora il cambio di argomento segna il passaggio dal secondo al terzo libro: ma qui una reliquia manipolazioni tendenziose, secondo modalità già evidenziate da Mario Martelli a proposito dei Discorsi e anticipate anche ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] celesti in quel momento, così come le relazioni tra parti dei segni e parti del corpo umano. La ‘scienza’ richiede un’accurata nationale, 1923 (1. ed.: 1887).
Dal Pra 1950: Dal Pra, Mario, Lo scetticismo greco, Milano, Bocca, 1950 (2. ed. riv. e ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] imperiale al mito della aeternitas43. Sono certo segni esteriori, ma tradiscono un chiaro orientamento di ‘Codex’ delle leggi imperiali, in Iuris vincula. Studi in onore di Mario Talamanca, VIII, Napoli 2001, pp. 97-126; Id., Codex Gregorianus. ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] totale scoraggiamento che quei "grandi segni e giudicii di Dio" fossero proprio 10. Cf. ad esempio l'atto già citato del Senato, Misti, reg. 24, C. 151 e Mario Brunetti, Venezia durante la peste del 1348, "Ateneo Veneto", 32, 1909, nr. I, pp. 289 ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] e dei ceti dominanti locali e perfino segnate al loro interno dall’assunzione di modelli
42 G. Vian, La riforma della Chiesa, cit., pp. 446, 703.
43 Mario Sturzo. Un vescovo a confronto con la modernità, Atti del Convegno di studio (Piazza ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] del mondo, sostenuta da una nutrita serie di testimonianze empiriche: questo passaggio segnò l'inizio del mondo della scienza moderna.
Bibliografia
Biagioli 1989: Biagioli, Mario, The social status of Italian mathematicians, 1450-1600, "History of ...
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partito-motore
loc. s.le m. Partito politico che si assume il ruolo di propulsore e animatore di una coalizione. ◆ E se non nasce l’Elefante, nascerà l’Elefantino. Lo ha annunciato al convegno di liberal, «Un bipolarismo che funzioni», il...
micropartitismo
(micro-partitismo), s. m. La tendenza alla proliferazione dei partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ [Mario] Segni e i suoi del Patto, cui dobbiamo la prima grande spallata organizzata al sistema politico, apre...