Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] di domani»(32). Quanto ai docenti, se non ci furono segni di smaccata adesione al regime, certo non si avvertirono più Sarà, quello poi definito nel 1935 dalla riforma di Cesare Maria De Vecchi, un ordinamento in progress: tanti furono gli interventi ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] Biagio, nei pressi del foro, dove a una prima fase segnata da strutture di età repubblicana succedono un impianto termale in opera vittata rinvenuti in via Foro Boario Vecchio e in via Mario De Sena. È stato dato inizio allo scavo sistematico ...
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Mestre, la città del Novecento
Sergio Barizza
Flashback: l’immagine
1826 — Nuovo dizionario geografico universale, p. 1118: Mestre, Mestrium, grossa terra aperta del regno Lombardo Veneto; provincia [...] punto costituito dall’abitato di Mestre: «Dal borgo di Santa Maria, sul lato ovest della cinta muraria, iniziavano la strada a cominciare dal 17 ottobre 1940, sono un po’ il segno della crescita di Mestre in quegli anni. L’iniziativa era infatti ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] , che si riuniscono in gruppi, che inviano petizioni, segno di un mutato rapporto con la sfera politica, di in I luoghi della memoria. Simboli e miti dell’Italia unita, a cura di Mario Isnenghi, Roma-Bari 1996, pp. 173-195. Per un confronto con l’ ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] la religione del duca e di s. Marco.
I segni del mutamento sono evidenti: la costruzione di una nuova basilica . Giovanni Diacono, Cronaca, pp. 110, 112. Seguo la trad. it. a cura di Mario De Biasi, Venezia 1988, II, p. 25.
43. Documenti, I, nr. 55, ...
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L'Arsenale: maestranze e organizzazione del lavoro
Giovanni Caniato
Le fonti
L'estrema povertà dell'archivio dei patroni e provveditori all'Arsenal, per quanto riguarda le scritture relative al XV [...] in ivi, Mariegola dei squerarioli, c. 11v.
31. A.S.V., Senato, Deliberazioni mar, reg. 12, c. 125.
32. Ibid., c. 187.
33. 1435, 26 possa ben fare a ficcar lo suo legno o nave a suo segno e volontade, in pena del bando intiero che son lire XXX, ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] Valeri ha un giornale a un solo foglio da gestire e i segni di un nuovo corso che ruotano intorno a più o meno pittoresche del P.W.B., e — diretto prima da Giuseppe Gaddi, poi da Mario Balladelli — dura sino al 4 aprile 1946, quando gli dà il cambio « ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] si coglie nel paesaggio della Chiesa veneziana alcun segno di quei fermenti eterodossi o annunci di ribellione alla caduta dell'antico regime, in Clero e società nell'Italia moderna, a cura di Mario Rosa, Bari 1992, pp. 342-344 (pp. 321-389).
70. G. ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] agente e protagonista: vedi Ma l’amor mio non muore di Mario Caserini del 1913, film che consacra Lyda Borelli a protodiva italiana possibile, dal punto di vista della produzione, rintracciare alcun segno o sintomo di ciò che avverrà di lì a poco nel ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] storici, pur nel rispetto dei rapporti volumetrici; di Mario Ridolfi (1904-1984), con il suo costitutivo riferimento di Monti e di Giacomelli, e che si esercita osservando i segni di un nuovo quotidiano che sorprende e verso il quale si sospende ...
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partito-motore
loc. s.le m. Partito politico che si assume il ruolo di propulsore e animatore di una coalizione. ◆ E se non nasce l’Elefante, nascerà l’Elefantino. Lo ha annunciato al convegno di liberal, «Un bipolarismo che funzioni», il...
micropartitismo
(micro-partitismo), s. m. La tendenza alla proliferazione dei partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ [Mario] Segni e i suoi del Patto, cui dobbiamo la prima grande spallata organizzata al sistema politico, apre...