SFORZA, Federico. –
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Roma il 20 gennaio 1603, quinto figlio di Alessandro, VII conte di Santa Fiora, duca di Segni e principe di Valmontone, e di Eleonora Orsini, figlia [...] di Paolo, duca di Bracciano e nipote di Maria de’ Medici, moglie di Enrico IV re di Francia.
Tale legame matrimoniale segnò l’avvicinamento della famiglia alla Corona francese: infatti, nel 1608, Enrico IV concesse ad Alessandro l’abito dell’Ordine ...
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Ecclesiastico (n. 1603 - m. 1676), del ramo di Santa Fiora; figlio di Alessandro duca di Segni e di Eleonora Orsini, fu governatore di Cesena, vicelegato di Avignone (1637), cardinale (1645), procamerlengo (1646-50), vescovo di Rimini (1646-56), di Tivoli (1675), protettore dei regni di Spagna e di ... ...
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MERZ, Mario
Maura Picciau
– Nacque a Milano il 1° genn. 1925 da Francesco, di professione ingegnere, e da Maria Saltara, docente di musica; ebbe una sorella, Marina. La famiglia, di origine svizzera, [...] giornali e le fascine di legna, origina l’attività artistica più intensa del M., lungo gli anni Settanta e Ottanta, segnata dal ritorno alla pittura, sul tema degli animali, e dal costante ripercorrere il proprio repertorio, con coerenza interna, ma ...
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Uruguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
L'invenzione del cinema arrivò in U. il 18 luglio 1896, quando in una sala da ballo di Montevideo si effettuò la prima proiezione pubblica a pagamento di alcuni [...] alcuni cortometraggi come Liber Arce, liberarse (1969) di Handler, Mario Jacob e Marcos Banchero, Uruguay 69: el problema de la Pablo Stoll, e La espera (2002) di Aldo Garay appaiono segni di un nuovo cinema libero da schemi prefissati e da modelli da ...
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RANUZZI, Annibale Ludovico Luigi Romano
Federico Ferretti
RANUZZI, Annibale Ludovico Luigi Romano. – Nacque a Bologna il 28 febbraio 1810 da Carlo e da Paolina Trionfi.
Discendente da un’antica famiglia [...] (1816-1897), con la quale ebbe Emma (1838-1900), Mario (1840-1841), Maria Anna (1842-1911) ed Emilio (1848-1872).
In quello . Marcelli, Bologna 1986, ad ind.; F. Farinelli, I segni del mondo. Immagine cartografica e discorso geografico in età moderna, ...
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CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] Melato nella parte di Dorina, il Betrone in quella di Mario e A. Giovannini in quella di Leone, disarmarono ogni velleità non ha la freschezza di Addio, giovinezza!, ma che denota i segni di un temperamento singolare: I. Lazzarini e R. Calò ne furono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Concetti e metodi ippocratici
Concetti e metodi ippocratici
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il metodo ippocratico è un sistema di ragionamento [...] e sul carattere dei sudditi, rendendoli deboli e imbelli (Mario Vegetti). Il testo dà indicazione precisa del fatto che ” (De flat., IV, 1 e V, 1).
Ricomporre i segni per comprendere la realtà
Acquisiti tutti i dati di sensazione e di osservazione ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] collaborazione con Comencini per La finestra sul luna park (1957) e per Mariti in città (1957), di cui la C. d'A. firmò come Estate violenta (1959) di Valerio Zurlini. Ma questo segno di personalità si manterrà anche nel lungo e ricco proseguimento ...
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De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] episodi sulla Resistenza, di cui D. S. fu coordinatore con Mario Serandrei (e a cui collaborarono Barbaro, Visconti e Marcello Pagliero), come materiali contaminati e ibridati stilisticamente, i segni della civiltà di massa, i tratti distintivi dei ...
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Gioberti, Vincenzo
Mario Scotti
Benché il G. non abbia, se non nelle giovanili Chiose alla Commedia (1821-23), trattatto espressamente di D. (disegnò, infatti, ma non scrisse un libro su questo tema), [...] 'Iliade e l'Inferno da una parte e l'Odissea e il Paradiso dall'altra, e scorgendo nella seconda coppia di opere i segni di un'eguale stanchezza della genialità creatrice. Ma poi il giudizio si articolerà con una più morbida aderenza al carattere del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito delle neoavanguardie degli anni Settanta,nell’esigenza di sconfinamento [...] di modelle e personaggi famosi, da Umberto Eco a Mario Schifano, corredandoli di certificati di autenticità. I supporti di enfatizzate, nelle sue fotografie, da aggressioni pittoriche e segni, mentre Otto Muehl organizza happening. Il fondatore del ...
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partito-motore
loc. s.le m. Partito politico che si assume il ruolo di propulsore e animatore di una coalizione. ◆ E se non nasce l’Elefante, nascerà l’Elefantino. Lo ha annunciato al convegno di liberal, «Un bipolarismo che funzioni», il...
micropartitismo
(micro-partitismo), s. m. La tendenza alla proliferazione dei partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ [Mario] Segni e i suoi del Patto, cui dobbiamo la prima grande spallata organizzata al sistema politico, apre...