Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età moderna i fondamenti metafisici della nozione tradizionale di verità entrano [...] regolato e pubblico, per mezzo del quale i suoni vocali diventano segni e gli oggetti espressi dai suoni, significati.
Una “moneta” o la filologia di Valla e del “ciceroniano” Mario Nizolio.
Questo carattere comparativo e relativo della conoscenza, ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] delle prime cifre di un anno (il ’48).
L’apostrofo era un segno noto già nell’antichità. Certo, se si considera che l’abitudine di media, Firenze, La Nuova Italia Editrice.
Geymonat, Mario (2008), Grafia e interpunzione nell’antichità greca e ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] isolatamente 9 poteva stare per cum; è uno dei più antichi segni di abbreviazione, già presente tra gli esempi raccolti dal grammatico Valerio dell’uso, Torino, UTET, 8 voll.
Geymonat, Mario (2008), Grafia e interpunzione nell’antichità greca e latina ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] dell’accento o dall’apertura o chiusura della vocale (àncora-ancóra, légge-lègge).
Inoltre, l’accento grafico va sempre segnato sui monosillabi che si prestano a essere confusi con omografi (come dà verbo / da preposizione) e sui monosillabi che ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] semiconsonante, tra u e v. In seguito alle osservazioni di Tolomei, usò il segno ʃ per distinguere la s sonora e adottò le grafie ki (kiave, ma artistica, Palermo, A. Cappugi e f.
Lieber, Maria (2000), Gian Giorgio Trissino e la “translatio studii”: ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] 587 a 105.626, e il numero dei lavoratori - segno di sostanziali trasformazioni tecnologiche oltre che di un imperioso dominio l'importanza che all'organismo veniva attribuita -, Mario Baglia Bambergi direttore generale, nell'ufficio di presidenza ...
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PRETI, Luigi
Carlo De Maria
PRETI, Luigi. – Nacque a Ferrara il 23 ottobre 1914 da Vito e da Maria Giordani, commercianti.
Era l’ultimo di quattro fratelli: Giuseppe, Emilio e Ilario. Frequentò il liceo [...] di lettere all’Università di Bologna, dalla quale ebbe tre figli: Maria, Paolo e Antonio. Nel 1941 fu richiamato sotto le armi come carica che mantenne anche nel successivo governo guidato da Antonio Segni, fino al 1957. A partire dal 1958 fu a capo ...
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ZOLI, Adone
Francesco Malgeri
ZOLI, Adone. – Nacque a Cesena il 16 dicembre 1887, da Angelo e da Cornelia Sostegni.
La sua famiglia, originaria di Predappio, era animata da senso civico e da solidi [...] e trasferì Zoli a villa Forti, insieme con i figli Angiolo Maria e Gian Carlo e ad altri componenti del CTLN (tra i ). Il 19 febbraio 1956 entrò a far parte del primo governo Segni, subentrando a Ezio Vanoni, scomparso in quei giorni, nella carica ...
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SIGLIENTI, Stefano. –
Giandomenico Piluso
Nacque a Sassari il 17 gennaio 1898 da Alberto, avvo-cato con una passione per gli studi umanistici, e da Francesca Conti.
La famiglia apparteneva all’influente [...] lavoro fu sentita come una dura necessità piuttosto che come segno di una vocazione.
«Ti scrivo dall’ufficio», si legge (testimoni furono Emilio Lussu per lui e il fratello Mario, padre del futuro segretario del Partito comunista italiano Enrico, ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] stagione 1859-60, a Madrid, avvertì i segni del declino, particolarmente interpretando la Norma. Anche G. B. Pearse-F. Hird, The Romance of a Great Singer; a Memoir of Mario, London 1910; J. Gauthier, Le roman d'un grand chanteur, Paris 1912; C. P ...
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partito-motore
loc. s.le m. Partito politico che si assume il ruolo di propulsore e animatore di una coalizione. ◆ E se non nasce l’Elefante, nascerà l’Elefantino. Lo ha annunciato al convegno di liberal, «Un bipolarismo che funzioni», il...
micropartitismo
(micro-partitismo), s. m. La tendenza alla proliferazione dei partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ [Mario] Segni e i suoi del Patto, cui dobbiamo la prima grande spallata organizzata al sistema politico, apre...