Storico dell'arte (San Giovanni Valdarno 1889 - Roma 1980). Allievo di A. Venturi, iniziò (1918) la carriera nell'amministrazione delle Belle Arti; dal 1927 professore universitario, insegnò a Pisa, Firenze e Roma; fu presidente del Consiglio superiore delle antichità e belle arti (fino al 1971) e dell'Istituto nazionale di studî sul Rinascimento, socio nazionale dei Lincei (1963), presidente dell'Accademia ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] distaccati da essa i due comuni di Monterchi e di Monte Santa Maria Tiberina, onde la sua area, già di kmq. 3302,29, si Viviani (Arezzo 1925); U. Tavanti (Arezzo 1928); M. Salmi, Catalogo della pinacoteca comunale di Arezzo, Città di Castello 1921. ...
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Città della Toscana, nella provincia di Massa e Carrara, che ha per capoluogo Massa, ma di cui Carrara rappresenta il centro più cospicuo per popolazione e per attività economica. La città è posta sulle [...] . Aggregata al ducato di Modena dopo la morte di Maria Beatrice, figlia di Maria Teresa, il 27 aprile 1859 Carrara si unì al P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, passim; M. Salmi, Il Duomo di Carrara, in L'arte, XXIX (1927), pp. 124 ...
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Architetto e modellatore di terrecotte. Figlio di un Domenico da Lodi, nel 1465-66 restaurava in quella città porte e finestre dell'ospedale; poi fu ingegnere della città di Milano (1480) e ingegnere ducale [...] e sommaria, che non raggiunge la potenza plastica di quel maestro.
Bibl.: E. Gussalli, L'opera del B. nella chiesa a S. Maria di Crema, in Rassegna d'arte, V (1905), pp. 17-21; F. Malaguzzi-Valeri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 ...
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Pittore. Nacque a Treviglio intorno al 1450; nel 1484 era a Milano, e nel 1507 riceveva l'ultimo pagamento della pala per la collegiata di S. Martino a Treviglio, condotta in collaborazione con Bernardino [...] , iv, Milano 1914; F. Malaguzzi-Valeri, Nuovi affreschi lombardi del Quattrocento, in Rass. d'arte, I (1914), pp. 155-57; M. Salmi, Il trittico del B. nella pinacoteca di Brera, in Arch. stor. lombardo, LII (1925), pp. 154-58; D.C.R., Three Paintings ...
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Nacque a Firenze da Lorenzo di B. pittore, nel 1373; vi morì nel 1452. Fu maestro attivissimo, come affermano numerosi documenti (dal 1416 al 1446) e i dipinti su tavola e ad affresco, sparsi non solo [...] ) in San Martino a Gangalandi presso Signa (1433), in S. Maria del Fiore (1440) e nella facciata di S. Egidio a Firenze . Gronau, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909; M. Salmi, Spigolature d'arte toscana, in L'Arte, XVI (1913), p. 216 ...
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Pittrice, nata a Cremona intorno al 1528 da Amilcare e da Bianca Ponzoni, fu educata alla pittura da Bernardino Campi (1546-50) e quindi da Bernardino Gatti detto il Soiaro. Poco dopo la metà del Cinquecento aveva rinomanza anche nel mondo degli artisti (Fr. Salviati, Michelangelo e Vasari), tanto che nel 1559 fu invitata a recarsi in Ispagna. Vi andò l'anno seguente, accolta con onori alla corte di ...
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Pittore fiorentino del XIV secolo, il cui nome ci è tramandato dalle fonti come quello di un maestro burlone e spensierato. È ancora stilisticamente indefinito, quantunque i vecchi scrittori concordi, [...] 1917, 10 giugno; O. Sirén, The Buffalmacco-Hypothesis, some additional Remarks, in The Burl. Mag., XXXVII (1920), pp. 16-84; M. Salmi, Gli affreschi ricordati dal Vasari in S. Domenico di Perugia, in Boll. d'arte, n. s., I (1921-22), p. 403 segg.; R ...
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Paese e comune della Toscana nella provincia di Pisa, posto nella ridentissima valle del torrente Zambra detta già Valgraziosa, sul versante meridionale del M. Pisano. Il paese, formato dall'unione di [...] pp. 128 segg.; A. Manghi, La Certosa di Pisa, Pisa 1911; A. Bellini Pietri, Guida di Pisa, Pisa 1913, p. 184; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma 1928, pp. 14 e 43, 60 e 62; id., La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, pp ...
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Fonditore in bronzo della seconda metà del sec. XII, famoso in tutto il Mezzogiorno, a giudicare dalle tre opere che si conservano di lui a Trani, a Ravello e a Monreale, tre porte adorne di pannelli e di cornici di bronzo applicate all'ossatura di quercia.
La porta di Trani (la più antica, del 1175 circa) che chiude il portale maggiore del Duomo, è centinata e divisa in trentatré scomparti con bassorilievi ...
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meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., spuntava una cima rocciosa (Buzzati)....
suo
agg. poss. [lat. sŭus]. – È il possessivo corrispondente al pronome di terza persona; può riferirsi al soggetto della proposizione (come era di regola per il lat. suus), che può essere persona, animale o cosa: Giovanni è tornato al suo...