Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] sta per cadere
(29) Carlo ha iniziato a dipingere la staccionata
(30) Maria sta dormendo
(31) gli studenti seguitavano a non fare i compiti a casa
(Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. 113-129 ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] sinonimi e dei contrari della UTET, progettato e diretto da Tullio De Mauro (con CD-Rom; Torino 2009).
Una categoria poco affollata è 19521, 19602, 19753), il Dizionario inverso italiano di Mario Alinei (L’Aia 1962), il Dizionario d’ortografia e ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] (2003), Guida alla scrittura istituzionale, Roma-Bari, Laterza.
De Mauro, Tullio (1991), Storia linguistica dell’Italia unita, Roma-Bari Cassola, Roma, Bulzoni, pp. 269-292.
Piemontese, Maria E. (1999), La comunicazione pubblica e istituzionale. Il ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] , vale come una parola e monema lessicale unico» (De Mauro 1982: 140).
Proprio la perdita dell’originario «gioco combinatorio cultura oltreché di linguistica storica e comparata.
Alinei, Mario (1996), Aspetti teorici della motivazione, «Quaderni di ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] diffusione dell’italiano dopo l’Unità descritti in De Mauro (1963); la relativa disponibilità di contatti con l’ 3, pp. 129-133.
Gonzo, Susan & Saltarelli, Mario (1983), Pidginization and linguistic change in emigrant languages, in Pidginization ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] di abbreviature latine ed italiane, Milano, Hoepli (1a ed. 1912).
De Mauro, Tullio (2000-2008), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 8 voll.
Geymonat, Mario (2008), Grafia e interpunzione nell’antichità greca e latina, nella cultura ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] i manuali di Francesco Sabatini, 1980 e 1984, e di Maria Luisa Altieri Biagi, 1984, che ebbero larga e duratura influenza linguistica vent’anni dopo e oltre. Che cosa ne pensano De Mauro, Renzi, Simone, Sobrero, Scandicci, La Nuova Italia.
GISCEL ( ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] in (8) è ha parlato e in (9) ha parlato a Maria.
(c) L’elemento da supplire per saturare l’ellissi non è necessariamente . (1967), Infinite syntax!, Norwood, Ablex.
Scorretti, Mauro (20012), Le strutture coordinate, in Grande grammatica italiana ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] ad Atanasio Politi, 3 giugno 1814)
(17) Rosa lo chiamava “tuo marito”, per continuare lo scherzo, ma non di rado Ginia si rabbuiava e dizionario della lingua italiana, Torino, UTET, 28 voll.
De Mauro, Tullio (a cura di) (2007), Primo Tesoro della ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] verbi hanno invece valore predicativo quando sono usati in modo autonomo:
(16) Maria deve dei soldi alla banca
(17) Gianni vuole un gelato
(18) il (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. 113-129 ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...
attosecondo (abbreviato in as) s. m. (fis.) Frazione di secondo, corrispondente a un miliardesimo di miliardesimo di secondo (1 as=10−18 s). ♦ Con il superamento della soglia dell'attosecondo si passa dalla dinamica degli eventi su scala molecolare...