L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] il presente indicativo copre circa il 60% delle occorrenze (De Mauro et al. 1993).
3.3.2Bassa densità lessicale e frequenza sempre bella nel turno A2 è una predicazione il cui soggetto è Maria in A1. Nel parlato si ha spesso il caso in cui il ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] , Costa & Nolan.
Còveri, Lorenzo & Piccillo, Anna Maria (1997), Il dialetto nelle radio locali: un’inchiesta in Liguria, TV (1975-1994), pp. 207-235 (1a ed. 1994).
De Mauro, Tullio (1963), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza.
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] volgare è antichissima (D’Achille & Giovanardi 1984; De Mauro 1989; Trifone 1992). Il Graffito della Catacomba di Commodilla Dalle origini al Trecento), pp. 424-452.
Rinaldi, Gaetana Maria (2005), Testi d’archivio del Trecento, Palermo, Centro di ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] si disponga oggi per l’italiano, il GRADIT di Tullio De Mauro e il VIT di Aldo Duro, sono l’uno torinese ( K. Koerner, Amsterdam - Philadelphia, Benjamins, pp. 51-83.
Praz, Mario (19664), La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] molte delle quali ancora inedite, dei fondachi veneziani «di là dal mar» e dei possedimenti franchi nel Vicino Oriente. Così a Pisa 26-28 mai 1986), Paris, CNRS, pp. 193-206.
De Mauro, Tullio & Mancini, Marco (2001), Parole straniere nella lingua ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] , ma nelle dislocazioni a sinistra e a destra: a Maria non l’ha vista nessuno; mi vuoi sentire a me oggi. Atti del Convegno (Roma 1984), Roma, Bulzoni, pp. XIII-XXXVII.
De Mauro, Tullio & Lorenzetti, Luca (1991), Dialetti e lingue nel Lazio, in ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] ), da "porcus singularis", come amava dire, esclamando spesso (De Lollis, Festa) che egli era della stessa terra di Gaio Mario, del brigante Gasperone e del rigido e pugnace papa Pecci, Leone XIII. E alla sua terra, alle sue tradizioni preromane ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] Ernst (1970), D’Achille (1987), Sabatini (1987), De Mauro (1989), Serianni (1989), P. Trifone (1990), Palermo ( de Gruyter, 3 voll., vol. 3º, pp. 2478-2499.
D’Elia, Mario (a cura di) (1968), Capitoli della Bagliva di Galatina, Bologna, Commissione ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] 5% degli italiani aveva del tutto rinunciato ad esso (De Mauro 19702: 130-131; statistiche alla mano nel lasso temporale . Il linguaggio totalitario del fascismo, Milano, Rizzoli.
Isnenghi, Mario (1996), L’Italia del fascio, Firenze, Giunti.
Klein, ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] 1957: 165-167; Pagliaro 1961; Rosiello 1968; De Mauro 1980; Trabant 1996) non si è mancato di rilevare la lingua in G.B. Vico, «Intersezioni» 7, 1, pp. 53-71.
Fubini, Mario (19652), Stile e umanità di G. Vico. Con una appendice di nuovi saggi, Milano ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...
attosecondo (abbreviato in as) s. m. (fis.) Frazione di secondo, corrispondente a un miliardesimo di miliardesimo di secondo (1 as=10−18 s). ♦ Con il superamento della soglia dell'attosecondo si passa dalla dinamica degli eventi su scala molecolare...