Stoppa, Paolo
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 16 giugno 1906 e morto ivi il 2 maggio 1988. Fornito di uno straordinario talento espressivo e dotatissimo dal punto di vista [...] e nel 1982 per Il marchese del Grillo (1981) di Mario Monicelli.
Figlio di un antiquario, studiò alla Reale scuola di cui S. fu protagonista), Dino Risi (La nonna Sabella, 1957), Mauro Bolognini (La giornata balorda, 1960), Sergio Leone (C'era una ...
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Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] cinema nel 1959, per un film come La grande guerra di Mario Monicelli che coniuga l'affresco storico con i toni della commedia, modo di collaborare, sono da citare Antonio Pietrangeli, Mauro Bolognini, Liliana Cavani, Sergio Citti, Richard Fleischer, ...
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Winters, Shelley
Francesco Costa
Nome d'arte di Shirley Schrift, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a East St. Louis (Illinois) il 22 agosto 1922. Bionda, procace e molto versatile, [...] di un impiegato (Alberto Sordi), in Un borghese piccolo piccolo di Mario Monicelli, dall'omonimo libro di V. Cerami, e alla folle assassina Lea in Gran bollito (1977) di Mauro Bolognini. In seguito ha rallentato gradualmente la sua attività, ma è ...
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Lisi, Virna
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Virna Pieralisi, attrice cinematografica, nata ad Ancona l'8 novembre 1937. Pur avendo iniziato la carriera, giovanissima, con tipici ruoli sentimentali [...] assieme a Marisa Allasio, a Le diciottenni (1955) di Mario Mattoli, rifacimento di Ore 9: lezione di chimica girato nel (1967) di Luigi Zampa e Arabella (1967) di Mauro Bolognini. Puntò contemporaneamente sull'eleganza e sull'immagine di donna ...
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Rabal, Francisco
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale spagnolo, nato ad Aguilas (Murcia) l'8 marzo 1926 e morto a Bordeaux il 29 agosto 2001. I suoi lineamenti rudi e intensi, la sua fisicità [...] strada azzurra (1957), accanto ad Alida Valli e Yves Montand; Mauro Bolognini, che lo scelse per Marisa la civetta (1957); de Denis Diderot (1967; Susanna Simonin, la religiosa), da Mario Camus per Los santos inocentes, a Alain Tanner in L'homme ...
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Nannuzzi, Armando
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 21 settembre 1925 e morto a Ostia (Roma) il 14 maggio 2001. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta [...] in Sotto il sole di Roma di Renato Castellani e Fuga in Francia di Mario Soldati, e di Arturo Gallea in Due soldi di speranza (1952) di le ambizioni più nobili della commedia all'italiana, Mauro Bolognini, Antonio Pietrangeli, Comencini (per il quale ...
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Baragli, Nino (propr. Giovanni)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 1° ottobre 1926. Figura di spicco del montaggio italiano, acquistò grande prestigio nei primi anni Sessanta quando, dopo una già [...] per es., di un film quale Eugenia Grandet (1946) di Mario Soldati, prima di esordire come montatore nel 1950 con La strada con altri autori italiani della nuova generazione, come Mauro Bolognini, Florestano Vancini, Giuliano Montaldo, Ugo Gregoretti, ...
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Cortese, Valentina
Morando Morandini
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 1° gennaio 1923. Ideale figlia dell'ultimo Ottocento, nella sua bizzarra miscela di liberty floreale, decadentismo [...] ), Federico Fellini (Giulietta degli spiriti, 1965), Vittorio Caprioli (Scusi, facciamo l'amore?, 1968), Mario Monicelli (Toh, è morta la nonna!, 1969), Mauro Bolognini (Imputazione di omicidio per uno studente, 1972) e, tra gli stranieri, Bernhard ...
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Fulci, Lucio
Marcello Garofalo
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 17 giugno 1927 e morto ivi il 13 marzo 1996. La sua notorietà, consolidatasi anche all'estero dopo la sua morte, [...] tra i quali i più riusciti sono Totò a colori, 1952, di Mario Monicelli e Steno, e Totò, Peppino e… la dolce vita, 1961, ancora di Steno e Ci troviamo in galleria (1953) di Mauro Bolognini. L'attività di sceneggiatore continuò anche dopo aver iniziato ...
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Scaccianoce, Luigi
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico, nato a Venezia il 12 luglio 1914 e morto a Roma il 18 ottobre 1981. La solida preparazione culturale e tecnica lo portò a considerare [...] straniero (1954) di Mario Soldati, Eva (1962) di Joseph Losey, Anonimo veneziano (1970) di Enrico Maria Salerno, Dimenticare Venezia 1962), tratto dal romanzo di I. Svevo e diretto da Mauro Bolognini. S. lavorò con alcuni grandi maestri del cinema ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...
attosecondo (abbreviato in as) s. m. (fis.) Frazione di secondo, corrispondente a un miliardesimo di miliardesimo di secondo (1 as=10−18 s). ♦ Con il superamento della soglia dell'attosecondo si passa dalla dinamica degli eventi su scala molecolare...