Pittore italiano (Roma 1902 - ivi 1965). Con la moglie A. Raphael e con Scipione fu tra i creatori della "scuola romana" di pittura, che intorno al 1930 si pose come reazione nei confronti della retorica del "novecento" attuando una pittura tonale, commossa e fantasiosa. Dopo i primi quadri espressionistici il suo modo pittorico si andò equilibrando in composizioni di fiori o paesaggi in cui la luce, ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] si avvicinò alla Federazione comunista. Strinse allora amicizia con Giulio Turcato, che gli fu a lungo vicino. Vide spesso MarioMafai e Leoncillo Leonardi, discutendo sullo stato dell’arte e immaginando da dove ripartire: «da Courbet o da Picasso ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] prese uno studio in via Flaminia 58. Intanto entrò in contatto con artisti già affermati sulla scena romana, come MarioMafai (Micacchi, 1971, p. 273), e si tesserò al Partito comunista italiano.
Il suo esordio pittorico, testimoniato dalle due ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] dell'artista, probabilmente influenzato in questo momento dal clima culturale romano e in particolare da Antonietta Raphael e MarioMafai che frequentavano il suo nuovo studio di via Margutta.
Le difficoltà economiche cui il C. aveva fatto fronte ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] amico del fratello Lionello - e luogo di incontro degli artisti più giovani e meno compromessi con l'arte di regime: MarioMafai e Antonietta Raphael, Corrado Cagli, Mirko e Afro Basaldella, Pericle Fazzini, Marino Mazzacurati. Il L. trasse profonda ...
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PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] anni d’importanti sollecitazioni culturali e di scambi proficui con gli artisti 'della Cometa': Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, MarioMafai, Renato Guttuso, con cui strinse amicizia e consolidò le ragioni di una ricerca figurativa d’intonazione ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] di opere e di progetti.
Quando nel 1965 muore M. Mafai, al termine di un'angosciosa, insoddisfatta e insoddisfacente crisi " concorso per la stazione ferroviaria di Firenze a Santa Maria Novella, primo esempio di grande edificio costruito secondo ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] il suo impatto sull'ambiente romano a quella di M. Mafai e Scipione (Gino Bonichi) tenutasi tre anni prima alla , nei pressi dell'uscita di Firenze Nord, con scene raffiguranti il Passaggio del Mar Rosso e L'arrivo dei re magi (ill. in Masi, 1992, II ...
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Pittrice e scultrice (Kaũnas 1900 - Roma 1975). Figlia di un rabbino, alla morte del padre si trasferì con la madre a Londra (1905), studiò musica e frequentò lo studio dello scultore J. Epstein. Dopo [...] soggiorno a Parigi, a Roma (1925) si legò in particolare a M. Mafai, di cui in seguito divenne la moglie, e portò, con il suo scuola romana. Dedicatasi inizialmente alla pittura (Ritratto di Mario, 1928, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] da Mirko), di Delacroix (La libertà che guida il popolo, eseguita da Mafai), di Toma (Roma o morte, eseguita da De Mata), e c Dio (1950) comprenderà, rimarrà nell'isola, vicino al marito ancora non sufficientemente capito. I prigionieri di Era notte a ...
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democristianeria
s. f. (iron. spreg.) Maniera di gestire l’attività politica propria dei democristiani; atteggiamento o comportamento da democristiano. ◆ anche nella composizione dell’esecutivo, ci sono indizi pesanti di qualcosa di molto...