L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] al posto di quantunque, benché o sebbene, e così via (De Mauro et al. 1993; Berretta 1994).
Generalmente i testi parlati sempre bella nel turno A2 è una predicazione il cui soggetto è Maria in A1. Nel parlato si ha spesso il caso in cui il ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] Costa & Nolan.
Còveri, Lorenzo & Piccillo, Anna Maria (1997), Il dialetto nelle radio locali: un’inchiesta in Liguria, cura di) (2001), Memoria e cultura per il 2000. Gli anni de L’Approdo, Roma, RAI-ERI.
Simone, Raffaele (1980), Parlare di ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] , a cura di G. Porta, Milano, Adelphi.
Grioni, Franceschino (2009), La legenda de santo Stadi, a cura di M. Badas, Roma - Padova, Antenore.
Alinei, Mario (1984), “Dialetto”: un concetto rinascimentale fiorentino, in Id., Lingua e dialetti. Struttura ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] a. vado spesso in Francia, ci ho degli amici
b. – Posso parlare con Mario? – Mi dispiace, non c’è
(47) non c’è ancora nessun vaccino edited by H. van Riemsdijk, Berlin - New York, Mouton De Gruyter, pp. 1-30.
Rohlfs, Gerhard (1966-1969), Grammatica ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] diverse: le Lezioni di lingua toscana del fiorentino Domenico Maria Manni (1737) furono tenute nel seminario vescovile di principi del pensiero illuministico di John Locke e di Étienne Bonnot de Condillac. La riforma non fu poi messa in atto e ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] Bembo - Guanda.
Bentley, Delia (2006), Split intransitivity in Italian, Berlin - New York, Mouton de Gruyter.
Bertinetto, Pier Marco & Squartini, Mario (1995), An attempt at defining the class of gradual completion verbs, in Temporal reference ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] (25-29 ottobre 1999), Roma, Salerno Editrice, pp. 183-202.
D’Alverny, Marie-Thérèse (1989), Les traductions à deux interprètes, d’arabe en langue vernaculaire et de langue vernaculaire en latin, in Traductions et traducteurs au Moyen âge. Actes du ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] meridionali, ma nelle dislocazioni a sinistra e a destra: a Maria non l’ha vista nessuno; mi vuoi sentire a me? La ’italiano di Roma sono entrate in italiano (non ce ne pò fregà de meno, a volte goffamente italianizzato in non ce ne può fregare di ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] poneno in lontanarse dalla lingua latina, io ogni cura et diligentia ho usato in aproximarme ad quella (Mario Equicola, Libro de Natura de amore, pp. 213-214).
Equicola mira a proporre un modello alternativo al toscano arcaizzante impiegato dal Bembo ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] una consonanza col suo esser "sempre atteggiato a guerriero" (De Lollis), da "porcus singularis", come amava dire, esclamando spesso (De Lollis, Festa) che egli era della stessa terra di Gaio Mario, del brigante Gasperone e del rigido e pugnace papa ...
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de-differenziazione
s. f. In biologia, il processo tramite cui una cellula specializzata viene ricondotta allo stato di cellula staminale. ◆ «La clonazione è il modo più semplice per ottenere la de-differenziazione, cioè il ritorno dallo stadio...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...