Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] anno (e senza che egli figurasse come traduttore), del De vulgari eloquentia di ➔ Dante, opera che lo stesso Trissino , elaborazione artistica, Palermo, A. Cappugi e f.
Lieber, Maria (2000), Gian Giorgio Trissino e la “translatio studii”: un umanista ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] i manuali di Francesco Sabatini, 1980 e 1984, e di Maria Luisa Altieri Biagi, 1984, che ebbero larga e duratura influenza Educazione linguistica vent’anni dopo e oltre. Che cosa ne pensano De Mauro, Renzi, Simone, Sobrero, Scandicci, La Nuova Italia. ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] testuale, in Linguistica testuale comparativa. In memoriam Maria-Elisabeth Conte. Atti del Convegno interannuale della signes et les êtres. Actes du colloque de l’Institut d’etudes romanes de l’Université de Copenhague (3 octobre 1998), édité par H ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] , la Gerusalemme conquistata. Significativo anche il giudizio del De Sanctis: «Le correzioni sono quasi tutte infelici, di , Torino, Bollati Boringhieri, 1999, pp. 19-72).
Fubini, Mario (1946), Osservazioni sul lessico e sulla metrica del Tasso. L’« ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] , II, Roma 1978, pp. 393-399, con le integrazioni di F. De Martino, Jacques lo smembratore, il processo del cane e altri scritti di G. poesia greca, in Critica e storia letteraria. Studi offerti a Mario Fubini, II, Padova 1970, pp. 251-292. Sui tratti ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] Atanasio Politi, 3 giugno 1814)
(17) Rosa lo chiamava “tuo marito”, per continuare lo scherzo, ma non di rado Ginia si rabbuiava del magnifico Giuliano I, 55, 1)
(45) Il pervertimento de’ sensi gli faceva ricercare e rilevare nelle sue amanti quel ch ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] verbi hanno invece valore predicativo quando sono usati in modo autonomo:
(16) Maria deve dei soldi alla banca
(17) Gianni vuole un gelato
(18) il Italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. 113 ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] vicolo della Neve, quella chiamata Sozzonome è ribattezzata borgo di Santa Maria della Neve; nel 1629 si introduce una via Urbana in onore Roma già Toledo, aperta nel 1536 dal viceré don Pedro de Toledo, nome ufficiale per 334 anni (Doria 19792: 375 ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] dallo stesso autore, benché spesso dissenzienti) del fiorentino e cruscante Anton Maria Salvini; e trovò poi giustificazione storica soprattutto nella dissertazione XXXII De origine linguae Italicae all’interno delle Antiquitates (vol. II, 1739; 1751 ...
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Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] , anche se faremmo meglio a dire grazie di; siamo amici, con Mario, da tre anni, ma in italiano si dice essere amico di; (1981), Les dynamiques linguistiques de la société italienne (1861-1980): de la naissance de l’italien populaire à la diffusion ...
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de-differenziazione
s. f. In biologia, il processo tramite cui una cellula specializzata viene ricondotta allo stato di cellula staminale. ◆ «La clonazione è il modo più semplice per ottenere la de-differenziazione, cioè il ritorno dallo stadio...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...