Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] grande generazione di sceneggiatori e registi italiani, come Suso Cecchi d'Amico, Diego Fabbri, Zavattini, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Ercole Patti e Sandro de Feo, partecipando alla scrittura, fra l'altro, di Guardie e ladri (1951) di Steno e ...
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Pilotto, Camillo
Stefania Carpiceci
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 6 febbraio 1888 e morto ivi il 27 maggio 1963. Figlio d'arte, dopo aver calcato giovanissimo le tavole del palcoscenico, [...] tutti di Amleto Palermi entrambi del 1932, Tre uomini in frack (1933) di Mario Bonnard, al fianco dei fratelli De Filippo, Tempo massimo (1934) di Mario Mattoli, Lorenzino de' Medici (1935) di Guido Brignone, dove è il duca Alessandro, Le scarpe al ...
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Spaak, Catherine
Tiziana Fioravanti
Attrice cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt (Île-de-France) il 3 aprile 1945. Con il bel volto dall'espressione ora sbarazzina ora maliziosa, in [...] Break up, érotisme et ballons rouges) di Marco Ferreri, accanto a Marcello Mastroianni; in L'armata Brancaleone (1966) di Mario Monicelli, con Vittorio Gassman; in Adulterio all'italiana (1966), con Nino Manfredi, e in La matriarca (1968), con Jean ...
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Borboni, Paola
Melania G. Mazzucco
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Golese (Parma) il 1° gennaio 1900 e morta a Bodio Lomnago (Varese) il 9 aprile 1995. Tra le principali interpreti teatrali [...] frizzante in L'uomo che sorride (1936) di Mario Mattoli, finì relegata in ruoli macchiettistici e privi di destinarla almeno sullo schermo: da Roma, ore 11 (1952) di Giuseppe De Santis a I vitelloni (1953) di Federico Fellini, o Terza liceo ( ...
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Moriconi, Valeria
Marzia G. Lea Pacella
Nome d'arte di Valeria Maria Abbruzzetti, attrice cinematografica e teatrale, nata a Jesi il 15 novembre 1932. Interprete di figure forti e spregiudicate, con [...] accanto al grande Totò in Miseria e nobiltà (1954) di Mario Mattoli, e con Mauro Bolognini nel film Gli innamorati (1955 iniziò a lavorare in teatro prima con la compagnia di E. De Filippo, quindi in numerosi spettacoli di repertorio a Roma e infine, ...
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Caserini, Mario
Marco Pistoia
Regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 26 febbraio 1874 e morto ivi il 17 novembre 1920. Fu uno dei principali registi del cinema muto italiano degli anni Dieci [...] 1912, Santarellina, una vivace commedia, destinata a fare scuola, con Mario Bonnard e Gigetta Morano.
Nel breve periodo intercorso tra l'impegno titoli come L'amor tuo mi redime (1916) e Flor de otoño (1916; Fiore d'autunno), interpretati da Leda Gys, ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] data è Fiamme (1929) del saveriano Mario Frassineti. La storia, di ambientazione western, Ibidem.
21 Pio XI, Lettera enciclica Vigilanti cura, 29 giugno 1936.
22 R. De Berti, Dalla Vigilanti cura al film ideale, in Attraverso lo schermo, a cura di ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] ritornò nel 1919 e nel 1928, con la regia, rispettivamente, di Mario Caserini e Alberto Cavalcanti; nel 1942 è stato il soggetto di un di Proust o Eleonora Duse; Maria Callas o Rudolf Nureyev. Così invecchiarono Eduardo De Filippo e John Gielgud. Nei ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] Righelli, d'ambiente romano in Avanti c'è posto... (1942) e Campo de' Fiori (1943) entrambi di Mario Bonnard e in L'ultima carrozzella (1943) di Mario Mattoli ‒ la quale, quantunque contravvenisse alla politica linguistica del fascismo, fu tollerata ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] 'sinfonie cittadine' (Italia: Assisi, 1932, di Alessandro Blasetti; Paestum, 1932, di Ferdinando Maria Poggioli; Fontane di Roma, 1938, di Mario Costa; Francia: Au jardin de la France, 1938, di Maurice Cloche; Belgio: Images d'Ostende, 1930, e Train ...
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de-differenziazione
s. f. In biologia, il processo tramite cui una cellula specializzata viene ricondotta allo stato di cellula staminale. ◆ «La clonazione è il modo più semplice per ottenere la de-differenziazione, cioè il ritorno dallo stadio...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...