Pittore italiano (Bologna 1852 - ivi, secondo altre fonti Venezia, 1924). Attese dapprima alla musica e solo più tardi alla pittura. Studiò all'accademia di Bologna; fu a Parigi e a Roma (fino al 1892), dove, nel gruppo dei seguaci di Nino Costa, si affermò alla prima mostra della società In arte libertas. Sensibile alle poetiche simboliste e secessioniste (illustrazioni alla Isaotta Guttadauro di ...
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GABBRIELLI, Pirro MariaMarioDe Gregorio
Nato a Siena, da Giovanni e Aurelia Cosatti, fu battezzato il 2 apr. 1643 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1141, c. 197v). Costretto a interrompere più volte [...] senso risalivano già a un paio di anni prima, quando G.M. Crescimbeni aveva provveduto a ingraziarsi il favore di Francesco Mariade' Medici, protettore dei Fisiocritici, e l'amicizia del G., che il 6 ott. 1699 veniva nominato pastore arcade con il ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] cui incontro fu decisivo per la formazione del D.: Edoardo Scarfoglio e Francesco Paolo Tosti, Cesare Pascarella e Angelo Conti, MariodeMaria e soprattutto Gabriele D'Annunzio, al quale il D. fu legato da un lungo rapporto d'amicizia e di reciproca ...
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MITI ZANETTI, Giuseppe
Vittorio Moschini
Pittore e incisore, nato a Modena nel 1860, morto a Milano nel 1929. Dall'Emilia trasferitosi ancora giovane a Venezia, vi dimorò, entrando a fare parte di quell'ambiente [...] pittorico e mostrando specie contatti con MarioDeMaria. Sentì anche altri influssi, come quello di A. Fontanesi, ma seppe assimilarli. Ritrasse con fantasia romantica i poetici aspetti di Venezia, in quadri e ancora più in acqueforti talvolta ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] cui s’è fatto cenno appartenevano artisti come i Ciardi e Alessandro Milesi, Ettore Tito e Cesare Laurenti, quindi MarioDeMaria, Bartolomeo Bezzi, Pietro Fragiacomo, Lino Selvatico: essi guardavano, se pur in maniera diversa e personale, anche al ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] Arte, fondata a Coimbra nel 1895 da Manuel da Sylva-Gayo ed Eugenio de Castro, di cui, nel 1896, Pica tradusse il dramma Belkiss, regina stretta di mano, 1994), MarioDeMaria, Giulio Aristide Sartorio, Adolfo De Carolis o, ancora, alla scultura ...
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SERRA, Luigi
Antonella Mampieri
SERRA, Luigi. ‒ Nacque a Bologna l’8 giugno 1846 da Federico, impiegato della legazione pontificia, e da Giulia Chichisioli.
Venne ammesso al collegio artistico Venturoli, [...] brillante presenza sociale e maggiore aderenza alle mode del momento. Nel 1873, in compagnia dei pittori Raffaele Faccioli, MarioDeMaria e Paolo Bedini, Serra partì per Vienna, dove si teneva l’Esposizione universale. I giovani artisti si fermarono ...
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NONO, Urbano
Eugenia Querci
NONO, Urbano. – Figlio del bergamasco Francesco Luigi e di Rosa Della Savia, originaria di Udine, fratello maggiore del pittore Luigi, nacque a Venezia il 5 gennaio 1849.
Nel [...] d’arte di Venezia, nel 1895, venne coinvolto nell’esecuzione della facciata del Palazzo dell’esposizione, ideata da MarioDeMaria, per cui realizzò la scultura Gloria, posta all’apice del timpano sopra l’ingresso. Alla stessa mostra espose ...
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ZANETTI, Giuseppe
Matteo Bonanomi
ZANETTI (Miti, Mitizanetti), Giuseppe. – Nacque a Modena il 9 ottobre 1859, figlio di Vincenzo, avvocato, politico e consigliere cittadino, e di Amalia Miti, appartenente [...] il motivo di una lettura neoromantica della città, affine, seppur con sfumate differenze, alle scelte proposte da MariodeMaria. L’esposizione veneziana divenne, negli anni successivi, il principale palcoscenico per l’artista, tanto da parteciparvi ...
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de-differenziazione
s. f. In biologia, il processo tramite cui una cellula specializzata viene ricondotta allo stato di cellula staminale. ◆ «La clonazione è il modo più semplice per ottenere la de-differenziazione, cioè il ritorno dallo stadio...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...