Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] Giberti> e presolo meco a mezza strada andai dal Carafa, vescovo teatino, e vi rimanemmo fino a notte. V alla caduta dell'antico regime, in Clero e società nell'Italia moderna, a cura di Mario Rosa, Bari 1992, pp. 342-344 (pp. 321-389).
70. G. ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] S. Benedetto, nel 1815 apre il Teatro Arena Gallo, a S. Maria del Giglio, e nel 1819 acquista dai Grimani, insieme al socio Luigi Giuseppe Farinelli, Stefano Pavesi, Sebastiano Nasolini, Michele Carafa (cf. Michele Ghirardi-Franco Rossi, Il Teatro la ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] (Roma, S. Pietro in Vaticano, Grotte); il sepolcro di Bartolomeo Carafa (m. nel 1405) in S. Maria del Priorato e quello di Pietro Stefaneschi (m. nel 1417) in S. Maria in Trastevere, entrambi firmati e attualmente inseriti in strutture non originarie ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] risposta, uno dei capi aristocratici della congiura, Tiberio Carafa, delineò pochi anni dopo un vero e proprio , Torino, Einaudi, 1973, pp. 511-33. Cfr. anche Carlo Maria Cipolla, Il declino economico dell’Italia, in Storia dell’economia italiana, ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] Nella prima, dove ci accoglie la parete musiva coloratissima di Nicola De Maria (Universo senza bombe, regno dei fiori, 7 angeli rossi, 2001 lungo il percorso: un calco in bronzo della testa Carafa, la copia dell’Ercole Farnese, quella in bronzo del ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] G. quanto a cultura ed eloquenza, mentre il figlio Giovanni Mario intorno a quegli anni gli dedicava il suo De paupertate. Nella un estratto dalla Suida che fu dedicato al cardinale Oliviero Carafa. Proprio su istanza del Filelfo il G. compose una ...
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SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] Marino Caracciolo, principe d’Avellino, ed Emilia Carafa, duchessa di Maddaloni rappresentata dalla principessa di dalla nomina a maestro di cappella del Conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto, posto che tenne per appena due mesi, dal 13 ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] di fede e di virtù cattoliche. Il cardinale Gian Pietro Carafa, che paragonò la sua apostasia alla caduta di Lucifero, normale superiore di Pisa, XXX (1929), pp. 5-45; Mario da Mercato Saraceno, Relationes de origine Ordinis Minorum Capuccinorum, a ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] 1271.
I docenti di diritto canonico e civile (1268-1400) elencati da Gennaro Maria Monti (s.d. [ma 1924], pp. 78-84) sono centocinque: Guindazzo, Tommaso Vassallo, e specialmente Giovanni Antonio Carafa e Paride dal Pozzo sono buoni nomi. Alla ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] Societatis Jesu, commissionategli dal procuratore generale Vincenzo Carafa per confutare quanti (come Giulio Clemente Scotti) primo viaggio fatto a Roma dalla Regina di Svezia Cristina Maria ..., ibid. 1838), entrambi oggi tra le principali fonti ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...