Borelli, Lyda
Margherita Pelaja
Attrice cinematografica e teatrale, nata a La Spezia il 22 marzo 1884 e morta a Roma il 2 giugno 1959. Una delle prime dive del cinema muto, rappresentò sullo schermo [...] quasi identico in tutti i film che seguiranno. Ancora nel 1913 girò La memoria dell'altro di Alberto Degli Abbati con MarioBonnard; nel 1914 La donna nuda, adattamento di un celebre lavoro di H. Bataille firmato da Carmine Gallone, in cui impose e ...
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Pilotto, Camillo
Stefania Carpiceci
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 6 febbraio 1888 e morto ivi il 27 maggio 1963. Figlio d'arte, dopo aver calcato giovanissimo le tavole del palcoscenico, [...] per tutti di Amleto Palermi entrambi del 1932, Tre uomini in frack (1933) di MarioBonnard, al fianco dei fratelli De Filippo, Tempo massimo (1934) di Mario Mattoli, Lorenzino de' Medici (1935) di Guido Brignone, dove è il duca Alessandro, Le ...
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Valenti, Osvaldo
Italo Moscati
Attore cinematografico, nato a Istanbul il 17 febbraio 1906 e morto a Milano il 30 aprile 1945. Interprete efficace di personaggi ambigui e tenebrosi, divo tra i più noti [...] Rapsodie (1929; Rapsodia ungherese) di Hanns Schwarz il film più noto che interpretò in Germania. Tornò quindi in Italia, dove MarioBonnard, ex attore diventato regista, gli affidò un ruolo di rilievo in Cinque a zero (1932), un film sul calcio. Ma ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] che va da La signora delle camelie (1947) di Carmine Gallone a Gli ultimi giorni di Pompei (1959) di MarioBonnard egli sostenne un lungo apprendistato, principalmente a Roma, come assistente alla regia in circa trentacinque film: la maggior parte ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] e interpretate. L'esordio cinematografico avvenne nel 1933 in Tre uomini in frack di MarioBonnard, cui fecero seguito la farsa in costume Il cappello a tre punte (1935) di Mario Camerini e Quei due (1935) di Gennaro Righelli, che vide insieme, come ...
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Caserini, Mario
Marco Pistoia
Regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 26 febbraio 1874 e morto ivi il 17 novembre 1920. Fu uno dei principali registi del cinema muto italiano degli anni Dieci [...] di O. Feuillet, dal titolo L'ultimo dei Frontignac e, nel 1912, Santarellina, una vivace commedia, destinata a fare scuola, con MarioBonnard e Gigetta Morano.
Nel breve periodo intercorso tra l'impegno per la Cines e quello per la Ambrosio, C. aveva ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] d'ambiente romano in Avanti c'è posto... (1942) e Campo de' Fiori (1943) entrambi di MarioBonnard e in L'ultima carrozzella (1943) di Mario Mattoli ‒ la quale, quantunque contravvenisse alla politica linguistica del fascismo, fu tollerata per il suo ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] prodotti di 'genere' come Avanti c'è posto… (1942) e Campo de' Fiori (1943) di MarioBonnard e perfino L'ultima carrozzella (1943) di Mario Mattoli, nemico per eccellenza dei preneorealisti della rivista "Cinema". Il tutto, per comune consenso, ebbe ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] Amami, Alfredo! (1940) di Carmine Gallone, Ridi, pagliaccio! (1941) di Camillo Mastrocinque, Il re si diverte (1941) di MarioBonnard, Addio, Mimì (1949) ancora di Gallone, Rigoletto e la sua tragedia (1954) di Flavio Calzavara, Figaro "il barbiere ...
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Peplum
Stefano Della Casa
L'antichità greco-romana aveva affascinato fin dagli albori del cinema i produttori e tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta il massiccio investimento di [...] non si aspettava la sua guarigione, ma veniva sostituito da colleghi giovani sotto contratto. Fu il caso dei due anziani MarioBonnard e Guido Brignone, chiamati rispettivamente a dirigere Gli ultimi giorni di Pompei e Nel segno di Roma, entrambi del ...
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