(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] provincia, ma per decenni i Romani lottarono per ottenerne il controllo. Mario e Silla vi fondarono colonie. Provincia autonoma dall’età di Augusto a possono ormai considerarsi quasi parte del sistema toscano. Invece l’oltremontano mantiene intatti i ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] [e]); lat. ŭ, ō > it. /u/ (invece di [o]). L’anafonesi del toscano si verifica se la vocale derivata dal lat. ĭ, ē, ŭ, ō precede:
(a) /ŋk i tonica o u tonica e l’altra è a, e, o: Maria, paura, ecc.;
(c) nelle parole con prefisso terminante in i o ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] (il)lī, (il)lae o (il)lās. Per la prima persona plurale il toscano antico reca tracce di no < nos, ma le forme normali sono ne (se ho parlato; il fatto (a) cui ti riferisci; lo dice Mario, la cui onestà è riconosciuta da tutti). Anticamente (e a ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] che avevano corrotto la lingua parlata in Italia, ma il toscano era anche nato da una corruzione più antica, prodottasi nel contatto tempo da Bembo e poi da Muratori e da Giovan Mario Crescimbeni. Si manifestava dunque un interesse per la lingua ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] Umbria e le Marche – dove pure la forza del modello toscano non può certo dirsi assente – stanno lì a indicarci che come si sa, si era avvalso dell’aiuto e della consulenza di Mario Dell’Arco (vi troviamo, fra l’altro, esempi sporadici di lex Porena ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] Metafonesi. Fra i tratti che più allontanano l’area dal tipo linguistico toscano c’è senz’altro la metafonesi (➔ metafonia), vale a dire l’ (1876-1939), Libero Bovio (1883-1942), E.A. Mario, al secolo Ermete Giovanni Gaeta (1884-1961); nello stesso ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] provinciale. Aveva parlato della corte di Roma anche Mario Equicola, un altro sostenitore della teoria cortigiana, mentre quasi tutti i volgari italiani erano condannati, in particolare il toscano, e in cui si auspicava la formazione di una lingua ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] influenzato dal latino (e nelle Arringhe, anche dal toscano) e si presenta privo dei caratteri municipali più marcati (Dalle origini al Trecento), pp. 424-452.
Rinaldi, Gaetana Maria (2005), Testi d’archivio del Trecento, Palermo, Centro di studi ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] 1972: 82) – e compresa fra il paese di San Giustino e il confine toscano a nord, il lago Trasimeno a ovest, il corso del fiume Chiascio a est muta francese (ad Ascoli [prəməˈrusə] «premurosi», [səˈmarə] «somaro», [pəvəˈretːa] «poveretta»). I fenomeni ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] città diverse: le Lezioni di lingua toscana del fiorentino Domenico Maria Manni (1737) furono tenute nel seminario vescovile di Firenze, tra letterati e delle polemiche pro e contro il toscano, pro e contro l’Accademia della Crusca. Nel XVIII ...
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signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...
stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...