Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] sullo schermo il genio di Ettore Petrolini (Nerone, 1930) e di Raffaele Viviani (La tavola dei poveri, 1932), mentre MarioCamerini dipinse in modo ironico, ma anche affettuoso e partecipe, le bizze e la boriosità dei cantanti d'opera (Figaro e la ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] sfumature drammatiche (rintracciabili in alcune commedie italiane di Mario Monicelli, Luigi Comencini e Dino Risi), o di eccellenza a partire dagli anni Trenta, con le opere di MarioCamerini, sino ad arrivare agli anni Sessanta).
Se la ricerca della ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] (1938; Marco il ribelle) di William Dieterle.In Italia all'impresa coloniale furono dedicati Il grande appello (1936) di MarioCamerini, Sentinelle di bronzo (1937) di Romolo Marcellini, Sotto la croce del Sud (1938) di Guido Brignone, Luciano Serra ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] espliciti adattamenti cinematografici, tra cui l'Ulisse di MarioCamerini (1954) e Jason and the Argonauts (1963; ) di Henry King, con Tyrone Power; The Spanish main (1945; Nel mar dei Caraibi) di Frank Borzage, con Paul Henreid; Anne of the Indies ...
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Peplum
Stefano Della Casa
L'antichità greco-romana aveva affascinato fin dagli albori del cinema i produttori e tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta il massiccio investimento di [...] il primo tentativo di unire l'estetica americana del kolossal con la grande tradizione italiana: la regia venne affidata a MarioCamerini, già autore di alcuni Maciste del periodo muto. Il film si basava sulla presenza del divo americano Kirk Douglas ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] Butterfly, 1954; Tosca, 1956), ma si devono segnalare, fra gli altri, Mario Costa, regista di Il barbiere di Siviglia, grande successo del 1946 con il un curiosare dietro le quinte, fino nei camerini, dove nell'intervallo la Regina della notte fuma ...
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bagno
s. m. [lat. balneum, balĭneum, che è dal gr. βαλανεῖον]. – 1. Immersione in un liquido: mettere i ceci a b. nell’acqua; tenere a b. la biancheria; b. di sviluppo di una lastra fotografica, ecc. Più com., l’immersione del corpo nell’acqua...