In geologia, insieme dei processi e dei fenomeni che danno luogo alla formazione di una catena montuosa. È un fenomeno che si è ripetuto più volte nel corso della storia geologica della Terra, interessando [...] J. Hall, dopo anni di studio dei Monti Appalachi, mise in evidenza che le spesse successioni sedimentarie di ambiente marino poco profondo, riscontrate nelle catene montuose, avrebbero raggiunto gli elevati spessori da lui stesso osservati (fino a 12 ...
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quota
quòta [Der. del lat. quota (pars) "quanta (parte)" [ALG] (a) La terza coordinata di un punto nello spazio ordinario, dopo l'ascissa x e l'ordinata y, e precis. la distanza z dal piano (x,y); (b) [...] di riferimento; se questo è il piano tangente alla superficie del geoide, quale superficie che meglio approssima il livello medio marino, si parla di q. assoluta o sul livello del mare o di altitudine, mentre, se il riferimento è il terreno ...
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La parte inferiore di una cosa o di qualunque cavità, o anche la parte più lontana rispetto all’osservazione.
Anatomia
La parte emisferica o terminale di un organo cavo o di altra formazione ricurva. [...] genere attendibile la misurazione, soprattutto per ciò che riguarda la riproducibilità e quindi la precisione.
Geologia
Fondo marino
Consiste in una superficie solida (v. fig.) suddivisibile in base alla profondità (0-200 m, piattaforma continentale ...
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PALMIERI, Luigi
Edvige Schettino
PALMIERI, Luigi. – Nacque a Faicchio (Benevento), il 23 aprile 1807, da Crescenzo e da Irene Severino.
La sua formazione scientifica avvenne prima nei seminari di Caiazzo [...] sia la direzione delle due istituzioni fino alla morte.
Sposò Angela Gigli, dalla quale ebbe cinque figli: Giuseppe, Marino, Leandro, Adelaide, Amalia.
Fu socio di molte accademie, tra cui l’Accademia Pontaniana (dal 1842), la Reale Accademia ...
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Astronomia
La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto e pianeggiante, il cielo sembra toccare la terra o il mare, tanto più ampia quanto maggiore è [...] (o ottico), b, più ampio del precedente: è questa la linea che, in alto mare, separa il cielo dal mare (o. marino). Il raggio d dell’o. terrestre aumenta con l’altezza h di P sulla superficie terrestre; si ha infatti, all’incirca,
,
esprimendo ...
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Biologia
Deriva genetica
Variazione delle frequenze geniche di una popolazione dovuta al caso (➔ deriva genètica).
Fisica e tecnica
Variazione nel tempo, per lo più relativamente lenta e regolare, del [...] si usa dire, l’angolo di prua della nave o dell’aeromobile, per seguire una determinata rotta in presenza di correnti marine o aeree.
Il calcolo della deriva ha molta importanza nella navigazione aerea. L’angolo di deriva β si calcola dalla relazione ...
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PDO (Pacific decadal oscillation)
Claudia Bertonati
Fluttuazione a lungo termine della variabilità del clima dell’Oceano Pacifico, in un arco temporale di venti-trenta anni. Attraverso i dati riportati [...] insieme a suoi collaboratori, stava studiando la fluttuazione delle popolazione di salmoni nel Pacifico. L’ecosistema marino è notevolmente influenzato dalla questa fluttuazione. PDO caldi hanno portato all’aumento della produttività biologica delle ...
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spettri di saturazione
Giulio Scarsi
Gli spettri di saturazione traggono origine dal processo di saturazione associato alle onde marine e costituiscono forme spettrali limiti, in generale in frequenza, [...] di mare sulle profondità finite decrescenti, cioè lungo il bacino marino che si estende dal largo sino alla linea di riva associata agli spettri stessi. La frequenza di picco si mantiene invece invariata al modificarsi della profondità.
→ Onde marine ...
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solcometro
solcòmetro [Comp. di solco (qui nel signif. di "scia della nave") e -metro] [MTR] [MCF] Strumento per misurare da bordo la velocità di un natante, costituito da un trasduttore meccanoelettrico [...] calcolatore elettronico che rileva l'effetto Doppler presente negli echi per la velocità relativa del natante rispetto al fondo marino; ha il notevole vantaggio, rispetto agli altri tipi, che danno la velocità del natante rispetto all'acqua, di dare ...
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livello
livèllo [Der. di livella] [LSF] (a) Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l'altezza di un punto [...] l.m.m. ed è assunto come superficie di riferimento, o l. zero, per le misurazioni altimetriche. Nel linguaggio comune, anziché di l. marino medio si parla senz'altro di l. del mare, da cui la locuz. sul l. del mare (abbrev. s.l.m.) per il riferimento ...
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marino1
marino1 agg. e s. m. [lat. marīnus, der. di mare «mare»]. – 1. agg. a. Del mare, che si riferisce al mare, o gli appartiene, o ha con esso rapporto: un paesaggio m.; l’ambiente m.; la costa m., il lido m.; le m. sponde (T. Tasso);...
marino2
marino2 agg. [alteraz., per raccostamento a marino1, di una voce dial. di origine mediterranea (cfr. lig. armuìn, armurìn, sicil. armuìna)]. – Ciliegia marina: nome dato in alcuni dialetti alla corbezzola, frutto del corbezzolo (a...