Geologia
Ammasso di materiali o di elementi naturali a sviluppo prevalentemente orizzontale.
B. fluviale e b. marino Deposito di materiali terrosi, sabbiosi, ghiaiosi che si accumulano sul letto dei fiumi [...] costiero, originato per accumulazione di nullipore; è esclusivo dei mari caldi, tropicali.
B. perlifero Zona del fondo marino ricca di molluschi perliferi.
Economia
B. pubblico Istituto di deposito, giro e cambio, gestito direttamente dallo Stato ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] di 200 m; a inizio anni 1970 ci si è spinti fino a 450 m; a metà del decennio fino a 1000 m nello spazio marino thailandese; all’inizio degli anni 1980 si sono sfiorati 1500 m al largo di Terranova. Nel 1980 soltanto due pozzi, presso la California e ...
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INTERSTIZIALE, FAUNA
Emilia Stella
. La f. i. è composta da organismi viventi nell'acqua che colma gl'interstizi fra i granuli di sabbia e ghiaia dei depositi incoerenti e mobili del litorale marino [...] preferito per la presenza non solo di sabbia ma anche di piccoli ciottoli fra gli elementi solidi. Per il litorale marino si usa ancora il termine mesopsammon, con riferimento agli organismi che si muovono negli interstizi senza spostare i granuli (A ...
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(o bentos) Il complesso degli organismi acquatici che per un periodo continuato o per tutta la vita si mantengono in relazione con il fondo marino. Le biocenosi bentoniche dipendono dalla natura del fondo, [...] i Cirripedi, in grado di sopravvivere a periodi di carenza d’acqua, perché conservano all’interno del guscio l’acqua marina. Questo piano comprende le pozze di scogliera, strutture temporanee il cui popolamento è costituito da specie bentoniche e non ...
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colture di estinzione
Claudia Bertonati
Metodo usato per la prima volta per l’estrazione di nuovi organismi sia oligotropici sia eterotropici dell’ecosistema marino, utilizzando campioni puri di acqua [...] marina per diluire il campione iniziale. La popolazione batterica iniziale è diluita in modo da contenere da 1 a 10 cellule per contenitore e la potenziale crescita dei microorganismi viene esaminata tramite tecniche di citometria a flusso. Grazie ...
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In biologia, si dice della determinazione del sesso antecedente all’atto fecondativo e quindi relativa alla costituzione stessa dell’uovo. L’esempio più noto è quello di dell’anellide marino Dinophilus [...] apatris: la femmina produce uova più grosse che danno origine a femmine e uova più piccole da cui nascono i maschi ...
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idrobiologìa Scienza che studia la biologia degli organismi acquatici. Al termine viene attribuito un significato più o meno ampio a seconda che si considerino tutti gli ambienti acquatici: dolce, salmastro, [...] reti a maglie sottili nel Mare del Nord; a questi organismi, per lo più microscopici, che vivono sospesi nell'acqua marina e dolce, V. Hensen nel 1887 diede il nome di plancton. Questa fase sistematico-descrittiva dello studio degli animali acquatici ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] Marino, maestra elementare di origini abruzzesi.
Dopo essersi diplomato presso il liceo classico Terenzio Mamiani, nel 1942 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Roma, frequentando soprattutto l’Istituto di anatomia ...
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Tunicati Subphylum di Cordati, Celomati Epineuri, chiamati anche Urocordati. Marini, comprendono circa 2000 specie dai più svariati aspetti, in prevalenza bentoniche litorali, ma anche di grande profondità, [...] in parte pelagiche e tipiche costituenti del plancton marino. Si suddividono nelle classi (v. fig.): Appendicolarie, natanti pelagici, di aspetto larvale; Ascidiacei, le ascidie, fissi, solitari o costituenti spesso colonie; Taliacei, le salpe, ...
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zonazione In ecologia, successione nello spazio di più ambienti graduati dal variare di uno o più fattori: z. verticali, come per es. il succedersi, in montagna, di fasce di vegetazione e di fauna determinate [...] dai gradienti climatici altitudinali, o la distribuzione del plancton marino al variare della profondità; z. orizzontali, come quelle determinate dalla distanza progressiva da punti d’acqua, da terreni salsi, da accumuli torbosi ecc. ...
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marino1
marino1 agg. e s. m. [lat. marīnus, der. di mare «mare»]. – 1. agg. a. Del mare, che si riferisce al mare, o gli appartiene, o ha con esso rapporto: un paesaggio m.; l’ambiente m.; la costa m., il lido m.; le m. sponde (T. Tasso);...
marino2
marino2 agg. [alteraz., per raccostamento a marino1, di una voce dial. di origine mediterranea (cfr. lig. armuìn, armurìn, sicil. armuìna)]. – Ciliegia marina: nome dato in alcuni dialetti alla corbezzola, frutto del corbezzolo (a...