Nacque verso il 1468 a Scutari, donde fuggì quando fu assediata dai Turchi nel 1477. Diresse per circa dieci anni le scuole della repubblica di Ragusa; dal 1502 insegnò a Brescia e nel 1514 fu invitato [...] , Vienna 1856, p. 25 segg.; G. Marangoni, Lorenzo Bonamico e lo studio padovano, in Nuovo archivio veneto, I, pp. 118, 301; II (1901), p. 131; A. Luzio-R. Renier, Cultura e relazioni letterarie d'Isabella d'Este, in Giorn. storico della letter. ital ...
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Pittore nato a Cizico. Fu contemporaneo e rivale di Zeusi e di Parrasio (Plin., XXXV, 64). I Tebani gli avevano dato a dipingere una battaglia equestre, ma, essendo intervenuta la liberazione della città [...] rappresentazione dei pesci, prediletta dal musaico romano sia come natura morta sia come scena del vivaio o del fondo marino, nell'uno o nell'altro caso veramente espressione artistica di ghiottoneria.
Bibl.: B. Saven, in Thieme-Becker, Künstler ...
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Eroina della mitologia greca, ricordata per la prima volta da Esiodo; fa parte di tre cicli mitici: di quello di Fenice, di quello di Epafo, di quello di Perseo; più importante quest'ultimo, nel quale [...] da Perseo quand'era esposta in sacrificio a un mostro marino. Ma le varianti sono molte negli scrittori antichi, molte
Bibl.: Tümpel, in Roscher, Lexikon der griech. u. röm. Mythologie, II, Lipsia 1890-94, p. 986; A. Ferrabino, Kalypso, Torino 1914, ...
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In senso geomorfologico per bassopiano s'intende una estesa regione piana poco elevata sul livello marino (non più di 200 o 300 metri). Un bassopiano può corrispondere a un tratto della crosta terrestre [...] da materiali d'alluvione: si ha così una pianura di ricolmamento alluvionale. Del pari il ricolmamento può avvenire per deposizione marina (p. es. bassopiani costieri dell'America del Nord) od eolica (p. es. regioni del loess in Cina).
Bibl.: L. De ...
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Nacque nel 1593 a Manduria da nobile famiglia, originaria d'Asti. Seguace, tra i più fervidi, del Marino, che imitò financo nella scelta dei soggetti delle sue opere e nella distribuzione delle poesie [...] di Parnaso, Venezia 1615), godé di fama altissima presso i contemporanei. Fu consigliere e segretario di stato di Francesco Maria II della Rovere, duca d'Urbino, e, a Roma, segretario del card. Berlingero Gessi. Fu uomo di carattere gioviale e franco ...
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. Divinità delle fonti cui era consacrato un bosco con una fonte, entro il territorio di Aricia, ove si teneva la riunione della Lega latina (Dion., III, 3; Liv., I, 50), di cui Ferentina era la protettrice. [...] anche un bosco sacro, nel Parco Colonna sotto Marino, pittoresca insenatura attraversata da un ruscello che proviene . Steuding, in Roscher, Lex. d. gr. u. röm. Mythol., I, ii, col. 1475 segg.; C. Hülsen, in Pauly-Wissowa, Real-Encyclopädie, VI, coll ...
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. Moneta veneziana che valeva sei denari o mezzo soldo. Fu coniata per la prima volta in argento nel 1497, dopo aver bandite tutte le piccole monete forestiere che avevano invaso lo stato e che pare si [...] furono fatti di lega e finalmente, nel dogato di Marino Grimani (1595-1605), si fabbricarono di puro rame, così VII, VIII, Roma 1912, 1915, 1917, passim; N. Papadopoli Aldobrandini, Le monete di Venezia, II, III, Venezia 1907, 1919, passim. ...
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Nobile veneziano, che nel 1299 capeggiò una misteriosa congiura diretta a mutare le basi degli ordini politici interni. Le notizie sono assai scarse per presumere di chiarire il mistero, volutamente mantenuto [...] maturata nei lunghi anni di guerra veneto-genovese ed esplosa pochi mesi dopo il ritorno alla normalità.
Bibl.: S. Romanin, Storia documentata di Venezia, III, Venezia 1853, p. 48 segg.; H. Kretschmayr, Geschichte von Venedig, II, Gotha 1920, p. 71. ...
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. Moneta fiduciaria di necessità, fatta coniare da Marino Cavalli, procuratore generale della Repubblica di Venezia nell'isola di Candia nel 1571, durante la guerra coi Turchi, per la grave difficoltà [...] lire venezíane. Se ne conoscono pochissimi esemplari, perché la repubblica, appena sopraggiunta la calma, ne ordinò il ritiro e la distruzione.
Bibl.: N. Papadopoli-Aldobrandini, Le Monete di Venezia, II, Venezia 1907, p. 487, 558, 741, tav. LI, 15. ...
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. Gruppo di alghe, molte delle quali erano poste un tempo nelle Cloroficee: furono riunite in gruppo a parte specialmente per il loro colore giallo verde, dovuto all'abbondanza di xantofilla nei cromatofori. [...] . Talune sono unicellulari semplicissime che ricordano i Flagellati e le troviamo abbondanti nel plancton marino; altre sono pluricellulari, come le Conferva (v.). Alcuni autori collocano in questo gruppo anche i Botrydium (v. alga, figg. 18-21 della ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
antirepressione
(anti-repressione, anti repressione), agg. Che si contrappone alla repressione. ◆ Il gip riassume le vicende del 17 marzo quindi chiosa: «Il fatto che gli incidenti rientrassero in un progetto preciso era dimostrato, oltre...