La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] per la sua somiglianza con l'animale marino. Secondo i medici si tratta di del successore, Abū Ya῾qūb Yūsuf I ibn ῾Abd al-Mu᾽min, e lo stesso Averroè è presentato alla corte almohade nel 1168; negli anni successivi esercita la professione di giudice ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] corrispondenza nel Cristo giudice nel timpano.I più spettacolari tra i monumenti nobiliari del Trecento sono le N. Papadopoli, Le monete di Venezia, II, Da Nicolò Tron a Marino Grimani, 1472-1605, Venezia 1907; P.E. Schramm, Die deutschen Kaiser ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] decidono di insediarsi a Costantinopoli si danno per capo uno di loro, Marino Zeno, che assume il titolo di "potestas, despotis" e "dominator una nuova fase nell'età del comune: nocchiero, mercante, combattente, giudice di comun, duca di Creta ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] , gli si confessa con la miglior buona grazia del mondo il furto poetico dei versi burleschi, di Parigi su le orme di quel cavalier Marino le cui « lucciole » tanto affettava . «Mirabile di virile parchezza» giudicò il Carducci la Prosopopea. Questo ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] l'acquisto di Comacchio, fu preso prigioniero a Ravenna dal conte Marino di Comacchio.
Ambasciatori o messi - "misi" e "nuntii" Alessandria, mentre era invece stato nel 1171 giudice a Venezia, e nel 1184 legato del doge ad Acri. Analoga è la ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] moderato36. La soluzione Luigi Facta venne giudicata il male minore e il gruppo parlamentare del Ppi, nonostante il dissenso di Sturzo, favore del provvedimento. A lui si unirono altri otto deputati popolari (Leopoldo Ferri, Antonio Marino, Egilberto ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] di battaglia ad aule di tribunali, dove un Dio-giudice pronunciava le sue sentenze solo dopo avere valutata la consistenza rimpianto, tanto più dopo la congiura e la tragica fine del doge Marino Falier (17 aprile 1355), ma che sempre tale restava ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] vescovi (Reticio di Autun, Materno di Colonia e Marino di Arles) l’esame del caso.
Sulle ragioni di questa decisione, cui
Ma quel iudicium, nato come tribunale di appello per giudicare la posizione di Ceciliano, così abilmente condotto dal vescovo ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] mescolati, ecco i luoghi dell’anima, dalla Trieste di Biagio Marin alla Sicilia di Fortunato Pasqualino – «marche di frontiera» le 1953); un teatro «rivelatore e giudice» – sono parole sue – che si avvale del meccanismo dell’inchiesta, sociale o ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] del Micali, appunto, e quello dell'amico suo Delfico, il quale, dopo avere trasceso il dotto provincialismo numismatico tanto col redigere la storia della Repubblica di San Marinodel successivo): né altrimenti giudicarono anche severi conterranei del ...
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giudicare
(letter. ant. iudicare) v. tr. e intr. [lat. iūdĭcare, der. di iudex -dĭcis «giudice»] (io giùdico, tu giùdichi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. assol. Esercitare la facoltà del giudizio: essere capace, incapace di g.; g....
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...