Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] sempre notevole rilievo. Fin dall'epoca angioina, due contrapposte tradizioni di studi, rappresentate all'origine daMarinodaCaramanico e da Andrea d'Isernia, avevano discusso l'attività legislativa fridericiana. Sul piano giuridico tecnico e nei ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] -baiulo, al cui proposito il glossatore MarinodaCaramanico osservava che "iudices [...] debere ferre sententias della Gran Corte, che si riuniva presieduta dal magister iustitiarius o da un suo vicario (Gregorio, 1857, pp. 229-230).
Requisiti ...
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Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] avverso le sentenze dei giudici periferici.
Significativamente, MarinodaCaramanico, a proposito della costituzione Honorem (Const. I competente per la provincia. Nel corso delle stesse curiae, da convocarsi il 1o maggio e il 1o novembre, i delegati ...
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] . fan. e simili che spesso distinguono i pezzi attribuiti dagli amanuensi al D., essendo sempre possibile uno scambio con MarinodaCaramanico e con Martino Sillimani o con altri.
Le opere canonistiche conosciute del D. sono due raccolte di Notabilia ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] , tutti riconoscevano al suo re una potestas plena et rotunda che non ammetteva poteri e leggi che non derivassero da lui. MarinodaCaramanico, nel suo proemio, lo dice chiaramente. E aggiunge che l'eredità di Roma non era in grado di accampare ...
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BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] Lib. Aug. I. 38, § 2 ad vv. Et de quota parte feudorum, (ripresa nella glossa ordinaria di MarinodaCaramanico senza la sigla del B.), che deriva da una quaestio disputata (databile tra il 1234 e il 1243) del B. intorno alla competenza dei magistri ...
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Crimen laesae maiestatis
Daniela Novarese
La storiografia sulla legislazione normanna del Regnum, volta a ricostruire i tratti fisionomici del crimen laesae maiestatis, ha messo in luce sia come, già [...] ult. del Dig., ad legem Iuliam maiestatis (D. 48, 4, 11)" (Calasso, 1940, p. 66).
E sulla via tracciata daMarinodaCaramanico, che si era spinto fino a "rievocare la maiestas praetoris accanto a quella imperiale e regia" (Sbriccoli, 1974, pp. 208 ...
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Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] di beni regi non demaniali.
fonti e bibliografia
Andrea d'Isernia, Lectura in usibus feudorum, Neapoli 1472.
MarinodaCaramanico, Glossa in Constitutionibus Regni Siciliae, in Constitutionum Regni Siciliarum libri III cum commentariis, a cura di A ...
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