Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] Essais, che arricchì fino all'ultimo di nuove postille per una nuova edizione, curata, dopo la sua morte, da MariedeGournay e Pierre de Brach. Le tre edizioni degli Essais (1580, 1588 e 1595) rappresentano assai bene lo sviluppo del pensiero e dell ...
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Economista francese (Saint-Malo 1712 - Cadice 1759); dopo aver esercitato per lunghi anni attività commerciale in Spagna, Paesi Bassi e Inghilterra, fu nominato nel 1751 intendente di commercio. Studiò [...] ricchezza nazionale. Esercitò grande influenza su A.-R.-J. Turgot, che ne descrisse l'opera e la dottrina nel suo Éloge deGournay. Oltre a rapporti ufficiali e lettere, il G. ha lasciato traduzioni (1754) delle opere di J. Child e Th. Cuperer sul ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] spiegano il pessimismo dell'Epistre de la prison de la vie humaine, indirizzata nel 1414 a Mariede Berry, duchessa di Borbone, of the Renaissance, I, From C. of Pisa [sic!] to Mary deGournay, Baltimore-Paris 1929, pp. 14-48; A. Blum Ehrhard, C. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] Anche le posizioni di politica economica appaiono influenzate dalla morale: la parola d’ordine liberista di Jean-Claude-Marie-Vincent deGournay è fatta propria «ne’ limiti dell’onesto» (Elementi dell’arte statistica. Parte seconda, 1809, p. 214); ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Girolamo Belloni
Sophus A. Reinert
Banchiere, uomo di Stato ed economista di fama internazionale, Belloni fu uno dei più celebri finanzieri del Settecento. Il suo trattato Del commercio fu uno dei maggiori [...] il commercio avesse una nobiltà intrinseca (e in tal senso era un anticipatore delle opere di Jean-Claude-Marie-Vincent deGournay, di Georges-Marie Butel-Dumont e dell’abate Gabriel François Coyer); inoltre insisteva sul fatto che la vita di affari ...
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Scrittrice francese (Parigi 1565 circa - ivi 1645). Entusiasmatasi alla lettura degli Essais di Montaigne, divenne sua fedelissima ammiratrice e sua "fille d'alliance". Curò quindi l'edizione postuma degli [...] edizioni successive, dopo avere rievocato il maestro nel Promenoir de M. de Montaigne (1594). Minore importanza hanno le sue opere di retorica e di morale, raccolte quasi tutte in L'Ombre de la Demoiselle de G. (1626) e in Les advis ou les présens ...
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