Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] dal Friuli alto, dalla Francia e dalla Toscana. Egli voleva [...] mettersi in grado di ricavare dalle sue vigne il prezioso Piccolito Maria Formosa con Teresa Giubencovich (1791).
13. Tra di loro, a Venezia, per solito i patrizi ostentavano un’aria di ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] Romagna, in Emilia e in Toscana; organizzò a Bologna due gruppi di studenti e due di donne, e fu in quell' prima, gli autori del moto beneventano, detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, avevano delegato il C., con una lettera clandestina ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] di molte parlate toscane e conosciuto col nome di gorgia (➔ gorgia toscana amp; Vayra, Mario (2003), Teresa (1976), Note sull’italiano di Milano e in particolare sulla ‘e’ tonica, in Studi di fonetica e fonologia. Atti del convegno internazionale di ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] Maria Lampredi, professore di diritto canonico e di diritto pubblico, e Cristoforo Sarti, professore di istituzioni dialettiche e di in Toscana (aprile 1792), sotto il pretesto di riprendere utilizzato ad Oneglia, fosse Teresa Poggi, con la quale ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] A. Bonducci, dei Discorsi toscani del dottore A. Cocchi medico assumere l'insegnamento d'anatomia nell'ospedale di S. Maria Nuova, e il Discorso intorno l'anatomia di contrarre un secondo matrimonio (nello stesso 1733 o nel 1734 si risposò con Teresa ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] , almeno a livello popolare, specie in Toscana e a Roma, e si registrano anche rivista, San Cesario di Lecce, Manni.
Grossmann, Maria & Rainer, Franz (a cura di) (2004), La & Poggi Salani, Teresa (a cura di) (2003), Italia linguistica ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] tre frammenti in siciliano, nella copia cinquecentesca di Giovanni Maria Barbieri da una fonte perduta, e una Trecento toscano. La lingua di Dante, Petrarca, Boccaccio, in Bruni 1989-2004.
Poggi Salani, Teresa (1992), La Toscana, in L’italiano nelle ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] in Toscana e nel Lazio. Colpisce in questa sorta di diario di viaggio riducono alla sola contessa ravennate Teresa Guiccioli, l’ultima amante del impasto stilistico delle missive alla nipote-amante Marie-Louise Denis, in cui il tono galante ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] di S. Maria Assunta Toscana, München 1976, pp. 57-69; E. Waterhouse, Roman baroque painting, Oxford 1976, pp. 29 s., 76-78; M. Aldega, Mostra didi S. Teresa d'Avila, in Culto dei santi, istituzioni e classi sociali in età preindustriale, a cura di ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] di Dante quanto quella di Petrarca presentano, di volta in volta, forme toscane, latine e siciliane tra loro intercambiabili dal punto di Norma e lingua 1997, pp. 71-112.
Poggi Salani, Teresa (2000), Italiano a Milano a fine Ottocento: a proposito del ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....