Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] questa iniziativa alla definizione del dogma dell’Immacolata concezione di Maria, nel 1854, ma non se ne era fatto niente. (vivacemente rappresentata da Quintino Sella e Pasquale Stanislao Mancini). Il risultato, mediato da figure come Bonghi e ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] nel 1868, altro personaggio molto vicino a corte, tanto che Maria Pia di Savoia lo considerava un amico di famiglia, e altra alla carica di segretario generale dal 1881 al 1883, con Mancini ministro, di Blanc, che era cresciuto alla scuola di Cavour ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] del 1801 redatto dalla commissione capeggiata da Jean-Étienne-Marie Portalis e poi espunto, residuando solo il «titolo preliminare che viene attaccato dai fautori dei codici come Sclopis e Mancini, e anche da un cattolico come Antonio Rosmini (1797- ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] napoletano e poi giudice della Gran corte criminale di Santa Maria Capua Vetere, alla reazione dei Borboni preferì opporsi senza (Raffaele Conforti, Bernardino Giannuzzi Savelli, Pasquale Stanislao Mancini, Giuseppe Vacca). Dall’aprile del 1862 al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] ’impiego pubblico, precorrendo le future tendenze di riforma (Mario Rusciano, 1978).
Ma, nello scorcio finale del decennio R. Scognamiglio, del 1992, pp. 519 e segg.; intervista a F. Mancini, del 1993, pp. 475 e segg.).
G. Cazzetta, Quale passato per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] dal culto rivolto a martiri e santi, oltre che a Maria, ma soprattutto assimilandone le cerimonie. In tale contesto era compresa neoguelfo cui reagì un esule come Pasquale Stanislao Mancini, che coinvolse nella propria scoperta neoghibellina di ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] 1451 (cfr. i vari Laire, Tiraboschi, Renazzi, Vahlen, Mancini, Gregorovius, Pastor, Cosenza, tutti cit. in R. Fabbri, Quando Pius secundus fecit cardinales, ricopiata dall'amico Mariano de Magistris insieme con il carme Adpaedagogum graecis litteris ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] Fabiano "de Prato", le abbazie vallombrosane di S. Maria di Grignano, nella diocesi di Pistoia, e dei della città di Viterbo lungo il Medioevo, IV, Viterbo 1913, p. 233; G. Mancini, Il testamento di L.B. Alberti, in Arch. stor. ital., LXXII (1914), ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] nazionalità – debitore fin dalle prima battute all’insegnamento di Mancini e di Terenzio Mamiani – che fu poi pubblicata a 1874 fu eletto deputato della Sinistra nel collegio di S. Maria Capua Vetere che gli rinnovò il mandato per tre legislature; ...
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MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] la ricostruzione dell’antica cattedrale di S. Maria Assunta di Pola, distrutta dai Genovesi nel Romanin, Storia documentata di Venezia, I, Venezia 1853, pp. 341, 404; G. Mancini, Vita di L.B. Alberti, Firenze 1882, p. 173; Id., Nuovi documenti e ...
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rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...
tiraggiro
s. m. (fam.) Nel calcio, il tiro a giro, fatto colpendo il pallone in modo da imprimergli un forte effetto a rientrare. ♦ Ma le mugliere non ci dicono niente quando scendono con questi capelli? Mah Insigneeeeeeee CHESFACCIMMADIGOL...