GIROLAMO di Benvenuto (detto anche Gerolamo del Guasta)
Luigia Mlaria Tosi
Pittore. Figlio del pittore Benvenuto di Giovanni (v.), nato il 23 settembre 1470 a Siena ove morì nel 1524. Educatosi alle [...] attribuite a G. sono le Stigmate di S. Caterina, nell'oratorio della santa in Siena, la Deposizione, la Natività di Maria e altre tavole della galleria di Siena.
Bibl.: Weigelt, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921; P. Misciattelli ...
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Architetto e scultore. Visse ed operò lungamente a Roma, ove morì forse nel 1588. Il Vasari lo dice pervenuto all'architettura dalla pratica dei lavori in legname. A Roma costruì la chiesa di S. Giacomo [...] laterali, condotta più tardi a compimento dal Maderna (la facciata può quasi totalmente ascriversi a quest'ultimo), la graziosa facciata di S. Maria di Monserrato, il palazzo Lancellotti, la chiesa di S. Chiara (1562), la navata centrale di Santa ...
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. Famiglia di scultori padovani del sec. XVIII. Il capostipite Giovanni, che il Brandolese dice di famiglia veneziana, stabilitosi a Padova intorno al 1625, svolse quivi la sua attività fino al 1730. Sono [...] e all'incisione di cammei. L'opera sua più bella di scultura è la Madonna col bambini nella chiesa di S. Maria degli Angeli a Lussingrande. Non raggiunse la valentia dei suoi fratelli Tommaso (morto nel 1775), del quale si vedono due statuette ...
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Pittore, nacque a Milano il 21 ottobre 1801 e morì a Bellagio il 15 settembre 1849. A Brera fu allievo di Pelagio Palagi. Nel 1830 dipinse a fresco, per la chiesa di S. Protaso in Milano, il Battesimo [...] per una grande tela - Passaggio della Beresina - che lasciò incompiuta alla sua morte. Altre sue opere: Assunzione di Maria in S. Maria Segreta di Milano, S. Biagio, nella Cattedrale di Novara, ecc.
Bibl.: V. Bignami, La pittura lombarda nel secolo ...
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Scultore e stuccatore, nato a Milano nel 1552, motto a Roma nel 1622. Stabilitosi a Roma nel 1581 circa, fu quivi scolaro di Prospero Bresciano. Scolpì per la basilica di S. Pietro il bassorilievo raffigurante [...] V e le fortificazioni di Ferrara, e un secondo con Clemente VIII per la cappella Paolina di S. Maria Maggiore (1613). Per S. Maria sopra Minerva scolpiva la statua del pontefice Urbano VII e alcuni angeli per il monumento sepolcrale di quel papa ...
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Pittore genovese, figlio di Giuseppe, detto il Sordo (1589-1657), pure pittore. Nacque a Genova nel 1648 e quivi morì nel 1726. Dopo aver appreso i primi insegnamenti dal padre, si recò a Roma alla scuola [...] sue opere, in gran parte disperse nella guerra del 1746. Si conservano però ancora le pitture dell'oratorio di S. Maria Incoronata sopra Cornigliano - Madonna e Santi - e alcune tavole nella Galleria di palazzo Bianco (Genova) - Presepio e soggetti ...
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Pittore veneziano della seconda metà del '300. Assumeva come suo aiuto a Venezia, nel 1384, un Biagio di Luca da Zara (cui è attribuito il polittico della sagrestia di S. Francesco di Zara), e nel 1385 [...] santi negli scomparti laterali. La lunghezza eccessiva delle figure e il fosco colorito di questo polittico, si ritrovano in quello di S. Maria a Mare a Torre di Palme (l'opera più vicina al dipinto di S. Arcangelo); in quello con l'Incoronazione di ...
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Scultore; visse e operò a Milan0, ove morì nel 1631. Dal 1593 al 1629 svolse la sua attività a servigio della fabbrica del duomo di Milano. Scolaro di Francesco Brambilla, dai suoi modelli furono ricavate [...] d'argento. L'opera più importante da lui compiuta sono i rilievi del coro marmoreo del duomo, raffiguranti la vita di Maria (incominciati nel 1612), non esenti dalle forme manieristiche del tempo, ma eseguiti con larga fattura e con fare spigliato ...
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Pittore senese, fiorito tra la fine del '300 e il principio del '400, figlio di Bartolo di Fredi, anch'egli pittore, dipingeva nel 1389 con il padre e Luca di Tomè una pala d'altare per la compagnia dei [...] 1428. Tra le numerose opere che di lui rimangono sono notevoli soprattutto: il polittico (firmato) con l'Annunciazione, S. Maria Maddalena e S. Antonio Abate nella chiesa di Buonconvento, il polittico con la Madonna e Santi nella Galleria di Siena, e ...
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Scultore, nato a Viggiù, sul finire del sec. XVI, morto a Roma nel 1634. Si era formato a Roma e ivi svolse tutta la sua attività, ricordata con lode dal Baglioni e dagli altri biografi, lasciandovi, tra [...] di S. Giacomo in San Giacomo degli Incurabili; quella di Clemente VIII nella cappella Aldobrandini in S. Maria sopra Minerva; nella cappella Paolina in S. Maria Maggiore il rilievo (1612) con la figurazione della pace fra i re di Francia e di Spagna ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...
tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...