Architetto e scultore, nato nel 1535 a Firenze o a San Gimignano, morto dopo il 1609 a Roma o a Napoli. Si allogò prima a Roma presso lo scultore Raffaele da Montelupo, occupandosi anche a restaurare statue [...] a quelle schiette e pure del primo Cinquecento fiorentino. Nel 1576-78 dava i disegni della cappella Gaddi, in Santa Maria Novella, con evidenti ricordi di Michelangelo. Alla cappella Niccolini in Santa Croce (i primi progetti sono forse del 1579; fu ...
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RAFFAELLO da Montelupo
Luigia Mlaria Tosi
Raffaele Sinibaldi detto R. da M., scultore e architetto, figlio di Baccio, nato circa il 1505, morì a Orvieto nel 1566. Si formò seguendo Baccio da Montelupo [...] della Minerva di Roma; la tavola funeraria di A. del Sarto della SS. Annunziata di Firenze; i progetti della chiesa di S. Maria in S. Lorenzo alle Vigne presso Orvieto; quelli, secondo il Vasari, di un palazzo in Bolsena; e varî disegni di scultura e ...
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Pittore lucchese, di origine milanese, della prima metà del sec. XIII, è ricordato soltanto in un documento del 1228, insieme con i figli Marco, Barone e Bonaventura. L'unica sua opera firmata è la Croce [...] dipinta pel monastero di S. Maria degli Angeli di Lucca, ora nella pinacoteca della città; opera della piena maturità del maestro, che per la nobile monumentalità dell'insieme e la raffinatezza delle figure minori nei bracci della croce può ...
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Tabella ornata o no nel contorno, usata per iscrizioni, e anche per semplice ornato in tutte le arti. In forma semplice, per lo più rettangolare e ansata, è frequente nei sarcofagi cristiani dei secoli [...] duomo di Milano, 1567; Cappella paolina di S. Maria Maggiore a Roma, ecc.).
Più spesso servì come ornamento masse, con uno spazio di sosta e di riposo (altare maggiore di S. Maria del Popolo a Roma, Villa d'Este a Cernobbio, Casino di Livia a Firenze ...
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Scultore fiorentino della prima metà del Quattrocento, detto anche Niccolò del Cavallo. Nato a Firenze, ove il Vasari dice fosse allievo del Brunelleschi, si recò giovanissimo a Padova, dove la sua presenza [...] che compì insieme con il padre. Così nel 1448 eseguiva tre statue in legno, Cristo e due angeli, per il gruppo del Crocifisso fra Maria e S. Giovanni di Niccolò per il duomo di Ferrara; e dopo il 1453 conduceva a termine il monumento di Borso d'Este ...
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Pittore senese, figlio di un maestro Fredi della famiglia Battilori, nacque a Siena intorno il 1330, e vi morì nel 1410. Nel 1353 apriva in patria una bottega con Andrea Vanni; e forse nel 1356 affrescava [...] e nel Museo di Boston. Circa il 1390 l'artista, tornato a S. Gimignano, affrescava in S. Agostino le Storie della vita di Maria, ma restano solo la Nascita e la Morte della Vergine, eseguite con fare spigliato e bel colore. Sono anche attribuite a B ...
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Andrea di Giusto, pittore fiorentino dei primi del secolo decimoquinto, di cognome Manzini e identificato con Andrea da Firenze (da non confondersi però col trecentesco Bonaiuto), lavorò in patria con [...] assumeva l'ordinazione di una tavola, ora perduta, per S. Lucia dei Magnoli. Nel 1437 eseguiva e firmava un'Assunzione di Maria (ora nella R. Galleria dell'Accademia di Firenze), in cui si manteneva pienamente ligio all'Angelico. Inoltre il Sirén gli ...
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Famiglia di pittori faentini. Giovanni Battista operò alla fine del sec. XV e almeno sino al 1516, nel quale anno testava. Del 1503 era una sua tavola, oggi perduta, per la confraternita di S. Antonio; [...] la decorazione, ormai però scomparsa, della cupola di S. Vitale in Ravenna (1540), e per alcune tavole, quali la Nascita di Maria nella chiesa dei domenicani di Faenza, e la Crocifissione della pinacoteca di quella città. Il Vasari lo dice maestro di ...
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Scultore. Operava già nel 1597 a Genova, ove morì nel 1645. Intagliò, tra l'altro, un gruppo processionale di quindici statue, poi distrutto. per l'oratorio della Santa Croce a Genova, e soprattutto crocefissi [...] Genova, che fu modello ad altri, nella chiesa dell'Annunziata di Portoria, nell'oratorio delle Cinque piaghe, nella chiesa di S. Maria degli Armeni di Genova. Nel 1637 G.B., per ordine del senato genovese, eseguì una Madonna per l'altar maggiore del ...
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Scultore, che operò in Lombardia, ove morì nel 1687. Formatosi a Roma, si recò a Milano, ove già nel 1645 lavorava per il Duomo di cui ebbe nel 1658 la carica di protostatuario. Opere giovanili di lui [...] Carlo, scultore anch'esso, del quale, all'infuori di questa non si ha altra notizia, dava i modelli per l'Incoronazione di Maria posta nella stessa cappella (1662) e scolpiva, più tardi, il gruppo di Caino ed Abele (1666), di S. Dorotea (1674) e del ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...
tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...