CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] invano ora su posizioni di principio, ora su rischiosi interventi di compromesso. Caso tipico è la questione di Napoli e della Sicilia, allorché il dominio di Carlo VI vi fu posto in pericolo dalla rivendicazione di Carlo di Borbone, implicato nella ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] con la Francia in seguito al conflitto tra Luigi XIII e la madre Maria de' Medici ed all'assassinio di Concino Concini: alla richiesta francese, lesiva della sovranità toscana, di confisica dei beni che i Concini possedevano a Firenze, egli non poté ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] nel novembre 1849, in nove mesi di detenzione nelle carceri di S. Maria Apparente in Napoli (Sulle imputazioni addebitate per il rinnovamento intellettuale nel Regno delle due Sicilie; ne stimolò l'evoluzione politica attraverso contatti con ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] poiché lo scritto conteneva una pungente critica di B. Mojon, futuro marito della bella "giardiniera", provocò una violenta Giarrizzo, Saverio Scrofani e M. G., in Arch. stor. per la Sicilia orientale, LXXXV (1989), pp. 245-251; C. Zaghi, Il ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] detto, ma per una forma di spontaneo adeguamento. Ricca, con il marito, di una fortuna che cresceva in di tributi finanziari e militari all'Impero; danno agli interessi commerciali francesi; e, soprattutto, fallimento della spedizione in Sicilia ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] su quelli di corte, valutando sempre con grande perspicacia questioni politiche e intrighi di palazzo. Quando la regina Maria Luisa di Savoia di rendite di benefici, l'ordine di sequestro dei beni ecclesiastici in Sicilia. Il Farnese e i sovrani di ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] poi decise d'accettare, ma nel viaggio di ritorno per mare si spinse fino in Sicilia per stringere i rapporti con il re normanno case poste tra il Colosseo, la turris chartularia e S. Maria Nova, poi, crescendo i pericoli, "evanuit", come dice il ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] presa dalla politica dello statista siciliano. La crisi che accompagnò il disastro di Adua ebbe perciò nel F da setticemia uricemica; dopo lunghi mesi di sofferenze si spense a Roma, assistito dall'unica figlia Maria (che aveva sposato un figlio del ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] Sicilia e altrove, in Avanti!,29 ottobre 1952). Secondo una testimonianza di molti anni successiva, sarebbe stata intenzione di Arfè di dedicarsi a «un ambizioso progetto di della Pubblica Istruzione Franco Maria Malfatti e convertito, con ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] ; per alcune edite si veda: Carteggio polit. di M. Castelli, a cura di L. Chiala, Torino 1890, I, pp. 131 s., 319; U. De Maria, L'opera degli emigrati polit. sicil. nel 1856, in Studi di storia e di critica dedicati a P. C. Falletti, Bologna 1915 ...
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trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....