DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] ). Fu anche il primo a istituire in Sicilia corsi annuali di igiene pratica per ufficiali sanitari, frequentati da medici di tutte le province dell'isola e della Calabria.
Dalla moglie Maria Sciuto Patti, figlia dello storico e archeologo Carmelo ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] d'Italia. Significativa in proposito la comunicazione da lui presentata al congresso sicilianodi storia del Risorgimento, tenuto a Trapani nell'aprile del 1960, La letteratura in Sicilia nel periodo 1830-60, nella quale la tesi è dimostrata con ...
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DI FRANCIA, Annibale Maria
Fiamma Satta
Nacque a Messina il 5 luglio 1851, terzogenito di una famiglia di piccola nobiltà. Il padre Francesco, viceconsole pontificio, sposato dal 1847 con Anna Toscano, [...] collegio "S. Nicolò" dei cistercensi di Messina, ma in seguito allo sbarco in Siciliadi Garibaldi (1860) il D. insieme . e il fratello minore Francesco Maria, nonostante l'opposizione della madre, decisero di dedicarsi al sacerdozio e iniziarono il ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] e stucchi, dell'interno della cinquecentesca chiesa napoletana di S. Maria Regina Coeli.
Progettò ed esegui tra il 1778 occasione del ritorno a Napoli di Ferdinando IV dalla Sicilia (27 giugno 1802), uno sbarcatoio a forma di ponte, "simile al ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] di S. Nicolò alla Kalsa. Ma la sua prima commissione di un certo rilievo fu la tribuna della chiesa di S. Maria la Nuova, nella piazza disiciliano.
Fonti e Bibl.: G. Cosentino, La chiesa di S. Giorgio dei Genovesi in Palermo, in Arch. stor. sicil., ...
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DIMARIA, Giuseppe
Salvatore Vicario
Nacque ad Acireale (Catania) il 20 ott. 1913 da Salvatore e da Agata Lo Presti.
Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel [...] università di Catania, l'incarico di insegnamento di clinica tisiologica, materia che in passato era stata insegnata nell'ateneo siciliano dal precisare il test che va sotto il nome di "prova di Kniping-Scoz-DiMaria" e si dedicò per oltre dieci anni ...
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DI MARTINO, Vincenzo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo il 13 nov. 1773 da Francesco, falegname, e Concetta Daniele. La maggior parte delle notizie relative alla vita ed all'attività del D. sono fornite [...] , rinnovamento, Palermo 1983, pp. 67-70; D. Ruffino, L'ospedale, la Confraternita e la chiesa di S. Maria La Nuova in Palermo, tesi di laurea, Facoltà di lettere, Univ. di Palermo, anno acc. 1985-86, pp. 30 ss., 41, 115-129; M. C. Ruggieri Tricoli ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] scienze; progettò inoltre la chiesetta di S. Mariadi Altötting a Praga. L'opera civile più importante di questo periodo è il palazzo vicini all'ingegneria armena (Sagra di San Michele, Casale Monferrato), in Sicilia e in Spagna poté conoscere ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] concentrò su due problemi: riacquistare la Sicilia e assicurare la successione dinastica, gravemente compromessa dalla morte prematura del duca di Calabria (1328), che aveva lasciato soltanto due figlie, Giovanna e Maria. Ma le guerre siciliane non ...
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Quinto figlio (1716-1788) di Filippo V di Spagna, ma primogenito dei nati dal suo secondo matrimonio con Elisabetta Farnese; per parte della madre, nata da un Farnese figlio d'una Medici, ereditò la successione [...] interna consentì alle ardite riforme del marchese di Squillace ma, dopo la rivolta di Madrid del 1766, si mostrò più prudente. Si occupò dei regni di Napoli e diSicilia attraverso il Tanucci, finché la nuora Maria Carolina nel 1776 emancipò i due ...
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trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....