De Amicis, Edmondo
Maria Pia Tosti Croce
Maestro dei buoni sentimenti
Lo scrittore Edmondo De Amicis è ricordato soprattutto per Cuore, romanzo per ragazzi scritto nella seconda metà del 19° secolo. [...] . Egli intendeva dettare attraverso i suoi scritti una sorta di 'codice morale' che avrebbe potuto unire gli Italiani, dalle Alpi alla Sicilia.
La vita e le altre opere
D'altra parte la vita di De Amicis era stata segnata fin da giovanissimo proprio ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] di varie riviste. Tornato in Sicilia, continuò l'attività di giornalista, affiancata da quella di insegnante, ma nel 1941 fu di Debenedetti, per Gelosia (1942) di Ferdinando Maria Poggioli, da Il marchese di Roccaverdina di L. Capuana; con Umberto ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] mondani (come Carlo II d'Angiò, re di Napoli, e Federico II d'Aragona, re diSicilia, e altri signori e «tiranni»), i quali dal Barbi e, in anni più vicini, discussa minutamente da Mario Marti, in un saggio eloquente sin dal titolo: Vita e morte ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] di forte rilievo singolo. Realmente contemporanei a Federico sono solo Riccardo di San Germano e la cronaca cistercense di S. Mariadi incremento, non solo per la sua fortuna di essere erede del Regno diSicilia, ma per la sua opera consapevole e ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] i luoghi dell’anima, dalla Trieste di Biagio Marin alla Siciliadi Fortunato Pasqualino – «marche di frontiera» le ha chiamate Asor sua... così come sono»105) o di Davide, amante di Sara e delatore di suo marito alla polizia nazista.
Ciò che qui è ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] dare qualche speranza di rinnovamento. Al conflitto di Lipari e per la Legazia diSicilia partecipò tutta l’ , Torino, Einaudi, 1973, pp. 511-33. Cfr. anche Carlo Maria Cipolla, Il declino economico dell’Italia, in Storia dell’economia italiana, a ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] nell'età di Emanuele Filiberto e, soprattutto, di Vittorio Amedeo II. Il Milanese, all'epoca diMaria Teresa e di Kaunitz, era zione al dritto pubblico diSicilia, pubblicata nel 1794, e l'opera di Melchiorre Delfico, di soltanto tre anni anteriore ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] punto di vista geografico includiamo anche quei territori che, pur appartenenti al Regno diSicilia, rientrano Ricordi di compere e cambi di terre in Val di Streda e dintorni (1255-1259), Ricordo dell'olio dovuto dal Priore di Santa Maria da Peretola ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] la ricattolicizzazione forzata dell'Inghilterra perseguita dalla regina Maria con i ben noti effetti catastrofici per le , si ritenne che egli avesse scritto una relazione sul governo diSicilia, che è il suo capolavoro (l'autografo in Boncompagni D ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] fossero utilizzate da M. per allietare la vita del re diSicilia: "qual fu indivino dell'imperador Frederico; e ave per tradizione individua M. nell'affresco di Andrea di Bonaiuto nel Cappellone degli Spagnoli in S. Maria Novella a Firenze (1366-1368 ...
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trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....