PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Medio Evo, Milano 1959; G. Agnello, L'architettura civile e religiosa in Sicilia nell'età sveva, Roma 1961; R.A. Brown, H.M. Colvin meridionale, a ridosso delle mura marittime lungo il mardi Marmara (Demangel, Mamboury, 1939). Il nucleo principale ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] chiostro del 1204-1222, mentre tutto il resto, compresa la chiesa di S. Mariadi Valdiponte, assai simile a S. Bevignate, è stato rifatto in del duomo di Foligno, gareggiano per ricchezza con alcuni prodotti degli ateliers normanni diSicilia, come un ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] occidentale nel primo caso, e anche in Sicilia, con la porta bronzea del duomo di Monreale, nel secondo. A Lucca, dove lo stile locale si era fuso fin dal 1150 con quello pisano in costruzioni come S. Maria forisportam, S. Michele in Foro e numerose ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] , Atti della R. Accademia dei Lincei, s. II, 8, 1883; G. Silvestri, Tabulario di S. Filippo di Fragalà e di S. Mariadi Maniaci, in Documenti per servire alla Storia diSicilia, a cura della Società Siciliana per la Storia Patria, s. I, XI, 1-2 ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] Roma 1961; R. Salvini, Il chiostro di Monreale e la scultura romanica in Sicilia, Palermo 1962; La vita comune del clero pp. 205-233; M.L. de Sanctis, L'abbazia di Santa Mariadi Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, AM, s. II, 7, ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] 'Elia, S. Mariadi Castello a Tarquinia, S. Maria Immacolata di Ceri e forse S. Ambrogio di Ferentino), abbastanza omogenei Manuel d'art musulman. L'architecture. Tunisie, Algérie, Maroc, Espagne, Sicile, I, Du IXe au XIIe siècle, Paris 1926, pp. 43- ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] dei saraceni diSicilia, che culminarono con la distruzione di Brindisi (838), con la devastazione del santuario di S. Michele , nel sec. 12°, dei monasteri di San Nicola di Casole e di Santa Mariadi Cerrate per volontà dei feudatari normanni, ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] , proveniente da S. Mariadi Vulturella presso Tivoli (Roma, Mus. del Palazzo di Venezia), coronava l'insieme ); croci eseguite 'alla maniera limosina' si trovano in Sicilia. Gli smalti di L. conservati in Toscana appartengono a una generazione un ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] di Melfi, la congiura di Lagonegro e la guerra del Vespro, un lucano, Ruggero di Lauria, riuscì a piegare il re diSicilia. gli esempi più antichi, conservati nella chiesa di S. Mariadi Orsoleo, nella badia di Banzi, a Viggiano e ad Armento, ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] gruppo dei c. ancora esistenti in Campania e in Sicilia, come quelli di Cava de' Tirreni (abbazia della SS. Trinità, secondo di S. Maria in Cellis a Carsoli (1130 ca.), per il sec. 13° quello di S. Mariadi Bominaco e, nel 1300 ca., quelli di S. Maria ...
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trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....