Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] , trono e mocenigo), milanese (1474, di Galeazzo Maria Sforza), di Genova (1498), toscana (1539, di Cosimo I), di Savoia (1561, di Emanuele Filiberto), anselmina (dei Gonzaga, duchi di Mantova), diModena (1611) e di Bologna (1655), da 20 bolognini ...
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Capostipite (1754-1806) della linea Asburgo-Este diModena; figlio minore dell'imperatrice Maria Teresa, sposò il 15 ott. 1771 Maria Beatrice d'Este, figlia dell'ultimo duca diModena Ercole III, e contemporaneamente [...] al suocero e alla sua casa il ducato diModena, successe nel marzo 1803 al suocero nel ducato di Brisgovia, che poi gli fu tolto dalla pace di Presburgo (1805). Fu padre del futuro duca diModena Francesco IV e dell'arciduca Ferdinando Carlo Giuseppe ...
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Storico e letterato (Vignola 1672 - Modena 1750). Ecclesiastico, M. orientò tutta la sua opera di storico entro un'intuizione e concezione del mondo adeguata alle esigenze della sua fede. Compilò la monumentale [...] : M. trovò a Modena le condizioni di tranquillità necessarie al suo lavoro. Da allora la sua vita si svolse tra un'esemplare attività sacerdotale nella parrocchia di S. Maria della Pomposa (tradottasi anche in scritti come Della carità cristiana ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] fra cui affreschi di Giovanni da Modena, dipinti di Francesco Francia e di Lorenzo Costa. di alcune chiese, come S. Maria della Vita, di Giovan Battista Bergonzoni con all’interno una celebre Pietà di Niccolò dell’Arca, la Madonna di Galliera, di ...
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Figlio (Ferrara 1431 - ivi 1505) di Niccolò III e della sua terza moglie, Ricciarda di Saluzzo. Duca nel 1471, portò avanti una politica di distensione tra i vari Stati della penisola, non non riuscendo [...] : infatti nel 1477 stipulava le nozze (contratte nel 1491) tra il suo primogenito Alfonso e Anna Sforza, figlia di Galeazzo Maria, nel 1480 fidanzava la figlia Isabella a Francesco Gonzaga, promettendo infine la figlia Beatrice a Ludovico il Moro ...
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Figlio (Torino 1759 - Moncalieri 1824) secondogenito di Vittorio Amedeo III, sposò (1789) Maria Teresa d'Austria-Este. Combatté (1793-96) sulle Alpi contro i Francesi. Dopo l'abdicazione del fratello Carlo [...] sperò invano di riacquistare i suoi stati di terraferma con la . Col primo trattato di Parigi (1814) riebbe i suoi stati di terraferma con in più diplomatico-militare di quella; di P. Balbo, fu del tutto insensibile alle nuove esigenze di libertà e di ...
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Figlio (Milano 1779 - Modena 1846) di Ferdinando d'Austria e diMaria Beatrice d'Este, erede del duca Ercole III, fu restaurato nei suoi stati dal congresso di Vienna (1815). Pur dotato di un certo spirito [...] a rifugiarsi a Mantova per il moto del 1831, rimesso sul trono dalle armi austriache, fece giustiziare Menotti. Sotto di lui Modena divenne il centro del reazionarismo italiano con la fondazione della Voce della Verità e l'ospitalità data al principe ...
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Scultore (Modena 1450 circa - ivi 1518). Cominciò eseguendo maschere di cartapesta per rappresentazioni religiose e dirigendo feste pubbliche. La sua fama è legata soprattutto ai gruppi, in genere Presepi [...] , la Pietà (1477-80). Raggiunta la fama, compose la Deposizione (Ferrara, S. Maria della Rosa), il Presepe (Modena, cripta del duomo), le Pietà di S. Giovanni a Reggio nell'Emilia e di S. Lorenzo a Cremona. Chiamato a Napoli nel 1491 da Ferdinando I ...
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Poeta umanista (Modena 1489 - ivi 1544). Studiò a Bologna, ma visse a Roma quasi ininterrottamente dal 1506 al 1543, conducendo vita dissoluta, dimentico della moglie e dei figli lasciati in patria, e [...] volgare scrisse tra l'altro un canzoniere petrarcheggiante, sette novelle, Stanze sul ritratto di Giulia Gonzaga, e un delizioso poemetto (sul modello di Le selve di Lorenzo de' Medici), La Ninfa Tiberina, nel quale celebra Faustina Mancini, nonché ...
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Musicista (Montecorone, Modena, 1642 - ivi 1678), maestro di cappella a S. Giovanni in Monte diModena, nella cattedrale e nel Concerto del duca Francesco II (1675). Oltre a due libri di cantate da camera [...] strumentale: sonate da camera e da ballo, ecc. da 2 a 6 parti. È considerato uno dei primi autori di "sonate a quattro" insieme con G. Legrenzi e G. B. Vitali. Come teorico, pubblicò un assai importante Musico prattico (pubbl. 1673, poi più volte ...
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gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...
vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...