STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] La fossa era talvolta rivestita di muratura, costruita a guisadi cisterna o di cella sotterranea anche nell' di Esculapio), davanti a S. Maria della Vittoria (fossa votiva rivestita di muratura, con vasellame arcaico, vasetti minuscoli e modellini di ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] Fontane (oggi ultimo tratto di via A. Depretis) e dalla piazza della Tribuna di S. Maria Maggiore (piazza dell'Esquilino campata da volte a padiglione, si prolungano curvando in guisadi deambulatorio nel giro dell'abside, che risulta così sfondata ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] b.; tale supposizione è stata fatta per Santa Costanza di Roma (v. roma, s. costanza) e Santa Maria Maggiore di Nocera Superiore. Del tutto vaga è la descrizione di Eusebio (a. 314?) del b. annesso alla basilica di Tiro.
Il primo b. del Laterano fu ...
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DORI (Doria), Alessandro (Marco Antonio Alessandro)
Elisabeth Kieven
Figlio di Francesco Felice e di Francesca Borgognoni, nacque a Roma il 25 genn. 1702 da una famiglia di origine pisana.
Il padre [...] 11 maggio 1766) e una seconda (2 sett. 1766) con Maria Angela Matocci. Dal primo matrimonio nacquero Francesco (1731-32), Giuseppe ( in guisadi città ideale, secondo un disegno a scacchiera, e segue l'esempio della disposizione di Cervia Nuova ...
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Vedi MESSINA dell'anno: 1961 - 1995
MESSINA (Ζάγκλη, Μεσσήνη, Μεσσάνα)
G. V. Gentili
La moderna città, sorta dopo il terremoto del 1908 nel sito della Sicilia nord-orientale dove è un porto in forma [...] delle necropoli, riferibili a questi periodi che, a guisa d'arco di cerchio si sono incontrate nella zona S ed O in ampia zona della città moderna (angolo di via dei Verdi; vicinanze della Chiesa di S. Maria Alemanna; lungo il torrente S. Marta ...
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LI VOLSI, Scipione (Simone, Simeone)
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Tusa (nell'attuale provincia di Messina) da Giuseppe e Angelica Cardita, poco prima del 12 luglio 1588, giorno in cui fu battezzato. [...] Tusa in cui è innegabile il rapporto con la statua diMaria Assunta del 1639. Al L. sono state attribuite anche le statue di S. Sebastiano della chiesa eponima di Caltanissetta e della chiesa di S. Pietro a Tusa; la prima è stata totalmente ridipinta ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] nel 1561 (T. Sandonnini, Entrata solenne di Alfonso II Duca di Ferrara in Modena. Relazione inedita di Gio. Maria Barbieri 1561, Modena 1880, pp. 27-29). La città per i festeggiamenti si trasformava a guisadi grandioso scenario; ben sei archi furono ...
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Vedi VELLETRI dell'anno: 1966 - 1997
VELLETRI (Velitrae)
E. Lissi Caronna
Antica città sulle estreme propaggini dei colli laziali, posta su di un'altura di 400 m in posizione strategicamente importante [...] all'interno la zona del cosiddetto tempio volsco sotto la chiesa di S. Maria della Neve; la seconda molto più ampia, estesa verso S ed il 193 d. C. È foggiato a guisadi tempio, con la fronte su di un lato minore. Sul tetto sono festoni, antefisse, ...
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CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] imitatore del padre "in guisa che a fatica potrebbono li professori distinguere le opere di ciascuno se non vi avessero p. 237) fra il sindaco dei monaci di S. Maria Annunziata degli olivetani di Scolca e maestro Francesco per un quadro non ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] perimetrale a guisadi tettoia senza sostegni sorgenti da terra. Un esempio ne offre la Casa di M. Lucrezio d'ingresso è traforata da un complesso di tre o cinque grandi aperture come SS. Giovanni e Paolo, S. Maria Maggiore, S. Pudenziana, S. Agnese, ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...
temone
temóne s. m. [dal lat. tēmo -onis]. – Variante letter. ant. di timone (e analogam. temoniere di timoniere): venne da Bora un’onda, Anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla, Che ’l temon fuori e ’l temonier ne spinse (Caro).