Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] , La pavimentazione musiva della Cattedrale di S. Maria a Luni, in Scritti in ricordo di G. Massari Gaballo e di U. Tocchetti Pollini, Milano 1986 ai ribāṭ, specie di forti o castelli, nei quali abitavano a guisadi monaci guerrieri i difensori ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] del Lazio e dell'Umbria, conquistate tra il 1404 e il 1414 dal re di Napoli, Ladislao d'Angiò-Durazzo. Intanto Filippo Maria Visconti, divenuto nel 1412 unico erede del Ducato di Milano, era riuscito a ristabilire i confini del suo Stato, che si ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] della cosiddetta «figura serpentinata», costruita a guisadi «fiamma di foco che ondeggia», «moltiplicata per uno, come cruciali per questa svolta: dalla lunetta della cappella di Agostino Chigi in Santa Maria della Pace (1511 circa; fig. a p. ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] placare l’ansia, spesso, come lamentano i cappellani in guisa però di amuleti e talismani; anche gli ex voto, pur accettati del gruppo neoguelfo napoletano»68.
Il culto marianodi Pompei, molto più di quello contiguo della Madonna dell’Arco, espresse ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] seguita però da un consistente numero di uditori), la sezione di Scienze naturali trovava sede sino al 1875 presso il Museo di fisica e di storia naturale e quella di medicina e chirurgia, presso lo Spedale di Santa Maria Nuova, dove già c’erano le ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] Nasce per quello, a guisadi rampollo, / a piè del vero il dubbio; ed è natura / ch'al sommo pinge noi di collo in collo (Pd IV scuole tenute da religiosi e aperte ai laici sia a S. Maria Novella, presso il convento domenicano, sia a S. Croce, presso ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] vuole con poca fatica e in poche ore apprendere dal giornale ogni sorta di sapere, di erudizione, di arte pratica; nella guisa che si impara a far una tinta o un piatto di cucina da un libro di ricette. Io ho colto tutte le occasioni che mi si sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] compaiono coppie di colonne isolate inserite con valore decorativo, a guisadi quinte che e a Vercelli (1754-56) –, nella cappella di S. Maria Assunta a Grignasco (1750-70), nonché nelle due chiese di S. Michele Arcangelo – a Rivarolo Canavese (1758) ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] potuto aveste veder tutto, / mestier non era parturir Maria. Il tono di condanna diviene sarcasmo in Pd XIX 70 ss., ove e non secondo ragione, a guisadi pargoli; e questi cotali non conoscono le cose se non semplicemente di fuori; e la loro bontade, ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] alla Dike virgiliana subentra la Vergine Maria e ai regni di Saturno la venuta di Cristo re; 7: iam nova Con gli eletti irradiati dalla luce nelle acque di dodici fonti; Regnerà in guisadi verga di ferro che conduce il gregge. Orbene proprio questo ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...
temone
temóne s. m. [dal lat. tēmo -onis]. – Variante letter. ant. di timone (e analogam. temoniere di timoniere): venne da Bora un’onda, Anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla, Che ’l temon fuori e ’l temonier ne spinse (Caro).