PRAMMATICA SANZIONE (pragmatica sanctio, o anche pr. generalitatis)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
È nella terminologia del basso Impero Romano (dal sec. V d. C. in poi) una costituzione imperiale che tiene un [...] fratello di Carlo VI e morto nel 1711 e loro discendenza: sempre secondo il diritto di primogenitura, in guisa da venne ad approfittare la secondogenita e prima delle figlie di Carlo VI, Maria Teresa. La prammatica sanzione fu approvata dalle diete ...
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STIPO (armarium, scrinium)
Goffredo BENDINELLI
Luigia Maria TOSI
Piccolo armadio o ripostiglio di legno, munito o no di scomparti, a seconda delle dimensioni.
Antichità. - Per la deperibilità della [...] che editti del 1689 e del 1700 proibirono di eseguirne ancora. Dovevano però essere, questi, minuscoli cabinets trasportabili, a guisadi scrigni, per riporre solamente gioielli e cose preziose. Per opera di Carlo Boulle, nei primi del '700, lo stipo ...
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SCIALLE (fr. châle; sp. chal; ted. Schal; ingl. shawl; dal persiano shāl)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Giovanni TRECCANI
Lo scialle fa la sua apparizione in Francia e in Inghilterra verso la fine del [...] , a prezzi altissimi; nel 1810, nel corredo diMaria Luisa, figurano 22 scialli di Kashmir e di merletto per la somma di 62.000 lire: di seta, di lana, di cotone, ricamati o tessuti, gli scialli hanno bordi di palme multicolori su fondo bianco, verde ...
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TIBURIO
Ferdinando Reggiori
. Il tiburio costituisce una notevole particolarità dell'architettura lombarda. In sostanza esso può essere definito una cupola a spicchi su pianta poligonale racchiusa all'esterno [...] serie dei bramanteschi dall'Incoronata di Lodi al Santuario di Saronno, alla Madonna della Croce in Crema, a Santa Maria in Canepanova di Pavia; un architetto toscano risolve la cupola della cappella Portinari a guisadi tiburio; e l'elenco potrebbe ...
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MASCHERONE
Emilio Lavagnino
. Elemento ornamentale d'opere architettoniche, costituito da protome umana o d'animale lavorata a rilievo; talora è inserito in un fregio, talora solo.
Tale elemento ornamentale [...] decorate con teste, forse ricordo dell'uso di recidere il capo al nemico vinto, e di esporlo a guisadi trofeo sulla porta della città.
Anche di sottile rilievo da scultori toscani e lombardi (monumenti Basso e Sforza di A. Sansovino in Santa Maria ...
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SENLIS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia settentrionale, capoluogo di circondario nel dipartimento d'Oise, con 7255 ab. (1931). È in bella posizione [...] nel 1576 fu dato in dote a Maria Stuarda, in seguito dato in pegno alla duchessa di Montpensier, a Margherita di Navarra, poi alla famiglia di Èpernon. Dopo l'assassinio dei Guisa, Senlis si ribellò a Enrico III: attaccata dal duca d'Aumale, fu ...
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LUYNES, Charles, marchese d'Albert, duca di
Rosario Russo
Figlio di Honoré, nacque a Pont-Saint-Esprit nel 1578. Fu prima paggio del conte du Lide; Enrico IV lo fece poi paggio del futuro Luigi XIII. [...] il governo di Pont-de-l'Arche, di Ancre, ecc. Per evitare il pericolo che il Richelieu riconciliasse Maria de' di famiglia che gli assicurarono l'appoggio dei Lesdiguières, dei Condé, dei Guisa, innalzò la sua casa, conferendo il governo dell'Isola di ...
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PEREDA y PORRUA, José María de
Carlo Boselli
Scrittore spagnolo, accademico e deputato, nato a Polanco (Santander) il 6 febbraio 1833, morto a Santander il 1° marzo 1906. Abbandonati gli studî di matematica [...] il vecchio problema del celibato e del matrimonio a guisadi antidoto ai celebri libri del Balzac; Don Gonzalo González che s'inizia con Sotileza (1884), il suo capolavoro (trad. ital. di C. Boselli, Milano 1934), e certo il migliore romanzo che la ...
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STALATTITI (da σταλάζω "cado a gocce")
Maria PIAZZA
Ernst KUHNEL
Aggregati cristallini, come le stalagmiti, che crescono entro cavità con forme caratteristiche dipendenti dal particolare modo di formazione [...] anche a portali, capitelli e cornicioni, esse costituiscono, nel loro aspetto più maturo, un insieme di piccole forme prismatiche sovrapposte a guisadi mensole.
Non è ancora chiarito se appaiano per la prima volta nelle costruzioni turaniche in ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] L. utilizza largamente altri commenti (soprattutto quello diMario Vittorino) e auctoritates, convogliati, a quel che ("E ei con belle risa / rispuose in questa guisa", forse per lasciar posto a un discorso di Tolomeo in prosa: cfr. vv. 2900 ss.: "E ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...
temone
temóne s. m. [dal lat. tēmo -onis]. – Variante letter. ant. di timone (e analogam. temoniere di timoniere): venne da Bora un’onda, Anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla, Che ’l temon fuori e ’l temonier ne spinse (Caro).