PERUZZI, Baldassarre
Adolfo Venturi
Pittore e architetto, nato a Siena nel 1481, morto a Roma il 6 gennaio 1536. A vent'anni dipinse nella cappella di S. Giovanni nel duomo di Siena, probabilmente come [...] 'umbro maestro, ma a guisadi bassorilievi. E quantunque il P. sentisse gli esempî della Galatea di Raffaello e della Stanza della assecondava il suo spirito elegante di senese, più che la terribilità di Michelangelo. S. Maria Maddalena e S. Caterina ...
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BUSONI, Ferruccio Benvenuto.- Pianista, compositore e scrittore di musica, nato a Empoli il 1° aprile 1866, morto a Berlino il 27 luglio 1924. Dal padre, Ferdinando, clarinettista di qualche merito, e [...] . Il suo saggio Dell'opera, premesso a guisadi prefazione al Dottor Faust, suscitò vive discussioni. Dent, amico e ammiratore del B., attende a una biografia del maestro di cui alcuni saggi sono già apparsi in riviste straniere. Sui rapporti fra l' ...
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MONREALE (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Luigi BIAGI
Giuseppe LA MANTIA
Città della provincia di Palermo, da cui dista 7 km., con 14.119 ab. (1931). È situata dove il pendio sudorientale del [...] 300 m. s. m. si protende verso E. e NE. a guisadi rupe - dominata dalla mole del tempio normanno con l'arcivescovado e il 1901; C.A. Garufi, Catalogo illustrato del Tabulario di S. Maria la Nuova di Monreale, ivi 1902; C. Concetti, Monreale e ...
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Città dell'Italia Meridionale, capoluogo del Molise (che oggi s'identifica con la provincia di Campobasso; v. molise), posta sul declivio sud-orientale di un'altura calcarea (794 m.), che si protende su [...] Banca d'Italia con gli affreschi di Arnaldo Lisio, quello del liceo Mario Pagano, il palazzo delle Poste, il onde da essa si dipartono, a guisadi raggiera, notevoli comunicazioni con la sua provincia.
Il comune di Campobasso (kmq. 55,8), irrigato ...
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PORTSMOUTH (A. T., 47-48)
F. G. RENDALL
Wallace E. WHITEHOUSE
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Città dell'Inghilterra, nel Hampshire, situata nella parte centrale della costa meridionale, 120 km. a SO. di Londra, a N. del canale [...] parrocchiale di S. Maria, in tardo stile gotico e il Guildhall, fusione di stile classico e di Rinascimento. di fortificazione furono ripresi sin dal tempo di Carlo II Stuart e sono poi continuati a intervalli di tempo sino ai tempi nostri in guisa ...
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Attore e autore drammatico, nato a Venezia nel 1788 da genitori patrizî, morto a Padova nel 1858. Mutò il suo secondo nome Antonio in Augusto dacché Maria Luisa duchessa di Parma lo chiamò una volta, per [...] , è Ludro e la sua gran giornata (1832; cui tennero dietro a guisadi trilogia Il matrimonio di Ludro nel 1836 e La vecchiaia di Ludro nel 1837): fusione abbastanza felice di motivi proprî del Beaumarchais, e d'altri cari al Goldoni, ma anche ritorno ...
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Paese del Lazio, oggi incluso nella provincia di Frosinone, situato su una collina (215 m.) che si leva bruscamente sulla destra del fiume Sacco (Liri), circa 2 km. a valle della confluenza del Cosa, in [...] acuti. L'edificio più importante fuori dell'abitato è la chiesa di S. Maria al fiume, consacrata nel 1196, ma restaurata circa il 1300 due campate a guisadi braccia di transetto con grandi bifore trilobate. Il portale è di tipo borgognone della fine ...
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CASTELLANA Cittadina della provincia di Viterbo, situata nell'altipiano che declina dai Monti Cimini verso il Tevere. L'abitato sorge su un banco tufaceo riposante su ghiaie plioceniche (145 m.), che scende [...] portico in due ali, con ingresso nel centro a guisadi arco trionfale ispirandosi a motivi classici così da precorrere il da Sangallo. Ha decorazioni di Amico Aspertini e degli Zuccari.
Nei dintorni, la chiesa di S. Maria dei Falleri fu consacrata tra ...
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Figlio del precedente, nacque a Brunswick il 26 febbraio 1833, morì il 22 febbraio 1912 mentre era in viaggio tra Monaco e Norimberga. Dopo aver compiuti nell'Università di Lipsia gli studî di mineralogia [...] ancora porta il suo nome.
La fama di etnografo dell'Andree, uno dei maestri del condotto i diversi popoli, in guisa affatto indipendente, a manifestazioni e ). Dal 1904 aveva sposato la nota folklorista Maria Eysn.
Un elenco dei suoi scritti dettato ...
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. In senso lato, si chiamano canti carnascialeschi le canzoni che si accompagnano ai divertimenti del carnevale dal Quattrocento in poi; in senso ristretto, quelli che si cantavano a Firenze nei secoli [...] fu trovato da Lorenzo il Magnifico, che lo sostituì alle preesistenti canzoni a ballo cantate da uomini mascherati a guisadi donne e di fanciulli. Per la maggior parte, i canti carnascialeschi hanno forma metrica affine alla ballata. Ne sono a noi ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...
temone
temóne s. m. [dal lat. tēmo -onis]. – Variante letter. ant. di timone (e analogam. temoniere di timoniere): venne da Bora un’onda, Anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla, Che ’l temon fuori e ’l temonier ne spinse (Caro).