Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] di S. Maria in Flumine a Ponzano Romano, nella cattedrale di Ferentino, a Rocca di Botte, ecc. A Terracina vi è un solo giro di antico atrio di S. Pietro). Nelle chiese si usarono coperture (a guisadi ciborî, e anche del tipo a gabbie di colonnine) ...
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Cardinale e uomo di stato, nato il 12 aprile 1806 in Sonnino. Suo nonno, semplice contadino, aveva avuto occasione di entrare nelle grazie del cardinale Gian Francesco Albani, al quale soleva recare in [...] poté far valere le sue qualità amministrative, in guisa da ottenere una relativa tranquillità in alcune delle simpatie di quelle popolazioni.
Mentre era ancora in Macerata, fu nominato sostituto del cardinale Mario Mattei, segretario di stato ...
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Cardinale, nato a Sora il 30 ottobre 1538 da Camillo Barone (questo il cognome prima che Cesare lo latinizzasse in Baronius) e Porzia Febonia. Conseguì la laurea in giurisprudenza a Roma il 20 maggio 1561 [...] soverchio lavoro di tavolino, morì il 30 giugno 1607. È sepolto in Santa Maria in Valli di replica (falsa data di Venezia 1607, e Monaco, stesso anno) di "Nicodemo Magro seniore", pseudonimo scherzoso di Gaspare Schopp, il quale (alla stessa guisadi ...
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Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi [...] mandata nel 1780 a Napoli da Maria Teresa quale istitutrice di una infante reale, e donna di grande ingegno e sapere - si cittadini, costretti a escogitare il modo di trasgredirle alla stessa guisa ch'erano riusciti per quelle esistenti, soggiungeva ...
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È l'apparecchio che, nella sua funzione più generale, serve da letto al bambino lattante, ma era soprattutto, in origine, ed è ancora presso i primitivi, un mezzo di trasporto: si può definire perciò come [...] alla culla lignea come una sezione di tronco d'albero. Una forma particolare è quella a guisadi amaca sospesa con cordicelle alle travi dal Prud'hon e offerta da Parigi a Maria Luisa per la nascita del re di Roma. A Napoli è mostrata con orgoglio la ...
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La città moderna, abbattuta la cinta muraria, si estese in vasti quartieri industriali, e iniziò un radicale rinnovamento del suo centro. Nel 1929, dopo che era stato approvato e reso esecutivo il piano [...] importanti restauri alla chiesa di S. Maria dei Miracoli, al chiostro di S. Francesco e alla cupola di S. Faustino. Inoltre stereobate che portava un colonnato, da ambo le parti, a guisadi propilei, e infine l'attacco del tempio col vicino teatro con ...
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Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] ), l'affermazione che Cristo è uomo, figlio secondo natura di Giuseppe e diMaria, sono caratteristiche delle varie sette giudeo-cristiane, naturalmente portate a innestare il messaggio di Cristo sul patrimonio religioso giudaico e a interpretarlo ...
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Città della Liguria, provincia di Savona, situata a circa 1 km. dal mare, nella più vasta pianura costiera della regione formata dai depositi alluvionali del fiume Centa, il più ricco corso d'acqua della [...] dalle ultime diramazioni dei contrafforti alpini che la recingono a guisa d'anfiteatro, questa pianura è attraversata nel senso della lunghezza corali antichi. Ha una certa importanza la chiesa di S. Maria in Fontibus del sec. XIII, rifatta nel 1600 ...
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Comune della provincia di Roma, sui Colli Albani, tra il 15° e il 16° miglio della Via Appia. Occupa una posizione del tutto singolare, su uno sprone formato da una colata di lava del Vulcano Laziale ricoperta [...] da peperino, sprone che sporge a guisadi penisoletta sull'antico cratere della Valle Ariccia, fra due valloncelli che in essa collegiata parrocchiale diMaria Santissima Assunta (inizio della fabbrica 1662, cònsacrazione 1665), in forma di rotonda a ...
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PULCINELLA (in dialetto napoletano Pullecenella o Pulleceniello)
Fausto Nicolini
Anche di Pulcinella, alla stessa guisadi Arlecchino (v.), si sono fantasticate genealogie favolose; e, come nel "tipo" [...] da Virgilio Verrucci ne La Colombina (1628); il più antico tentativo di definizione, quello (infelice come tutti gli altri che seguirono) del comico Pier Maria Cecchini detto Frittellino (1628). Altre commedie pulcinellesche della prima metà del ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; essere o. da un occhio, da tutt’e due...
temone
temóne s. m. [dal lat. tēmo -onis]. – Variante letter. ant. di timone (e analogam. temoniere di timoniere): venne da Bora un’onda, Anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla, Che ’l temon fuori e ’l temonier ne spinse (Caro).