COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] incarico di ottenere dall'imperatore e dal re Luigi d'Ungheria almeno un'interruzione dell'impresa che andavano conducendo nella gli impose l'onere di sostenere le cappellanie fondate a S. Maria Maggiore. Qui il C. voleva la sua tomba davanti l'altar ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] , che gli valsero nel 1666 un canonicato nella basilica di S. Maria Maggiore; il breve periodo di disgrazia, a cui accennano i suoi i venti di guerra che si addensavano nelle pianure d'Ungheria ("Qui nunc Pannoniam ferro populatur et igni, / ...
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Giovanni XII
Roland Pauler
Nacque verso il 937 dal prefetto romano Alberico II e da Alda, figlia del re Ugo d'Italia. Discendeva dunque, per parte di padre, dalla famiglia dei duchi di Spoleto: suo [...] missione d'Ungheria. Come si può leggere in alcune lettere loro affidate, essi avrebbero dovuto mobilitare l'Ungheria
Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, I, Milano 1996, s.v., pp. 647-48.
(traduzione di Maria Cristina Coldagelli) ...
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GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] 10r), della beata Umiliana (cc. 31r-32v), di s. Elisabetta d'Ungheria (cc. 31v-34r) e dei Sette martiri del Marocco (cc. del Due e Trecento, a cura di Mariano da Alatri, Roma 1977, p. 206; M.D. Papi, Le associazioni laiche di ispirazione francescana ...
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CARACCIOLO, Landolfo
Marco Palma
Nacque a Napoli, con ogni probabilità nell'ultimo quarto del sec. XIII; apparteneva al ramo Rossi della famiglia Caracciolo. Suo padre Giovanni, creato cavaliere da [...] e difficilmente ricostruibile fu il compito toccato al C. nelle oscure vicende succedute all'assassinio di Andrea d'Ungheria, primo marito di Giovanna (1345). È, comunque sicuro che il C. prese parte alle affannose trattative intercorse tra Napoli ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] maggio 1501 fu siglata la Lega antiturca tra Ladislao II Iagello, re d'Ungheria e di Boemia, l'I. per il papa e gli ambasciatori e, l'8 ag. 1504, il monastero cisterciense di S. Maria di Roccamadore nella diocesi di Messina.
Nel 1505 l'I., in ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] et seccarella. Non vorrei che fussemo qua poi noi dileggiati et che il marito non li avesse a voler bene» (Lisini, 1887, p. 13) di aiuti in denaro mosse alla S. Sede dal re d’Ungheria, Luigi II Jagellone, di fronte all’inarrestabile avanzata di ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] brusca volle sentirlo" (ibid., c. 561r). Per volontà di Maria Teresa, e forse perché l'ambiente della corte non era così anche di József Batthyány, poi arcivescovo di Esztergom e primate d'Ungheria. Il 13 ag. 1770 fu inoltre nominato residente del ...
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GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] suo vicario e visitatore presso i conventi della nuova provincia d'Ungheria. In seguito, tra la fine del 1255 e i 97, 190, 241 s., 294, 298 s., 386 s., 391 s.; Marianod'Alatri, Eretici e inquisitori in Italia. Studi e documenti, I, Il Duecento, Roma ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] quella di papa Clemente IV (m. 1268) nella chiesa di S. Maria in Gradi a Viterbo, opera di Pietro da Oderisio tra il 1268 e Agostino in S. Pietro in Ciel d'Oro a Pavia (concluso nel 1352) e quello a s. Margherita d'Ungheria (m. 1270), figlia del re ...
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libro-mosaico
(libro mosaico), loc. s.le m. Libro composto da varie sezioni che, da angolature diverse, contribuiscono a ricostruire un insieme unitario. ◆ Libro-mosaico, raccolta di pensieri e frutto del vissuto religioso e non dell’autore-editore,...
nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...