DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] 'imperatore Massimiliano e di Bianca Maria Sforza (Arano Cogliati, 1966, n. 54). Un apporto assai significativo e stato dato dal Salmi (1956), che ha attribuito al D. la miniatura con il Ritratto di Mattia Corvino re d'Ungheria alla c. 5 del codice ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] Caroberto) re d'Ungheria, della dinastia angioina (1288-1342), quindi a Venceslao III, re di Boemia, Polonia e Ungheria (1289-1306). produzione plastica dell'Emilia (Carpi, pieve di S. Maria in Castello; Castell'Arquato, collegiata; sculture di ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] da Castello, miniatore preferito da Mattia Corvino d'Ungheria, e numerosi altri emuli anonimi, i cui von Bode, Ein Bildnis der zwetten Gemahlin Kaiser Maximilians, Bianca Maria Sforza von Ambrogio De Predes, in Jahrbuch der K. Preussischen ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] C. avrebbe fatto "si crede per un ministro della Regina d'Ungheria" (Scarabelli Zunti, Docum. …).
Nel 1775l'Appiani, insieme 813 s.; P. Martini, Guida di Parma, Parma 1871, pp. 12 (per Maria), 20, 35, 131, 136, 161; G. B. Janelli, Diz. biografico dei ...
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CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] alla fine del Settecento dall'Oretti nella chiesa dei filippini di S. Maria di Galliera: il fragile bozzetto con la Madonna col Bambino e due santi e la simile S. Elisabetta d'Ungheria, o ancora la S. Agata nella parrocchiale di S. Agata Bolognese, e ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] raffigurante il Redentore nell'abside della chiesa di S. Maria di Castello e i frammenti di una tavola con la Naz. dell'Umbria), una santa laterale, identificabile con Elisabetta d'Ungheria, ad Assisi (Sacro Convento, Coll. Mason Perkins), il ...
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AVERSA
M. D'Onofrio
Città della Campania in prov. di Caserta. Venne fondata dai Normanni capeggiati da Rainulfo Drengot nel luogo in cui si trovava già un borgo detto di Sanctu Paulu at Averze sul confine [...] Il castello angioino fu però teatro di tragiche vicende: nel 1345 Andrea d'Ungheria, marito di Giovanna I, fu impiccato a uno dei balconi; tre anni dopo Ludovico d'Ungheria invitò nel castello a banchetto quanti avevano preso parte all'assassinio del ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] serve la Natura.
Brunelleschi e la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore
A nessun altro meglio che a Brunelleschi (1377-1446) preparò un esemplare di dedica per l'imperatore Sigismondo d'Ungheria del De ingeneis libri III-IV, inserendovi un ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] placchette della corona di s. Stefano d'Ungheria, altrimenti nota come Sacra Corona d'Ungheria, del sec. 11° (Budapest, Magyar 1995, pp. 197-319; L'oro di Siena. Il tesoro di Santa Maria della Scala, a cura di L. Bellosi, Milano 1996; The Glory of ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] promotore del concilio, Sigismondo del Lussemburgo, re d’Ungheria, di Germania e di Boemia e futuro sacro Giovanni Badile nella Cappella di S. Girolamo della chiesa di Santa Maria della Scala a Verona83. Se intorno al 1482 ritroviamo il fantasma ...
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libro-mosaico
(libro mosaico), loc. s.le m. Libro composto da varie sezioni che, da angolature diverse, contribuiscono a ricostruire un insieme unitario. ◆ Libro-mosaico, raccolta di pensieri e frutto del vissuto religioso e non dell’autore-editore,...
nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...