Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] per mantenere l’ultimo vero caposaldo dei suoi Domini «da mar». L’unico, come aveva sostenuto il futuro doge Giovanni della pace stipulata in quell’anno tra Venezia e il re d’Ungheria, dall’aprile del 1422 agli Zorzi venne ad esempio attribuito il ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] dove i contrasti con il re d'Ungheria probabilmente influirono alquanto sul tenore degli 95-98 nr. 43.
33. A. Schaube, Handelsgeschichte, pp. 21 ss., 147. Maria Nallino, Il mondo arabo e Venezia fino alle crociate, in AA.VV., Storia della civiltà ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] , non avrebbe dovuto farlo né a San Canciano né a Santa Maria Nova né ai Santi Apostoli, vale a dire in zone immediatamente dove il padre si trovava come medico del re d'Ungheria, iniziò la sua carriera d'insegnante nel 1364 a Bologna, ma subito si ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] partire per un'importante missione diplomatica presso il re d'Ungheria, faceva scrivere le sue ultime volontà (11).
Giorgio Maggiore, S. Giovanni Evangelista di Torcello, S. Lorenzo, S. Maria della Carità, S. Nicolò di Lido, S. Zaccaria, SS. Felice ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] proseguito per la Germania per visitare la sorella e suo marito. Senza dubbio l'incontro con Bonifacio, nuovo capo dell veneziano, ed era ora sotto la protezione del re d'Ungheria; la sua riconquista avrebbe comportato quello scontro tra ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] intorno agli anni settanta del Duecento, con S. Anna che allatta Maria bambina, e i fregi che decorano una dalmatica (Lubecca, St s. Stefano. Utilizzato per l'incoronazione dei re d'Ungheria (Budapest, Magyar Nemzeti Múz.), realizzato in seta azzurro ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] rarità, appartenne un tempo alla ricca biblioteca del re d’Ungheria, discendente da famiglia aristocratica transilvana di origine romena, ., II/1, p. 14.
40 Cfr. T. Panova, Soarta marii cneaghine Elena, fiica lui Ştefan cel Mare (Il destino di Elena, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il tramonto del Medioevo
Andrea Bernardoni
Medioevo tecnologico
Per gli oltre dieci secoli entro i quali convenzionalmente si circoscrive il lungo periodo medievale – dalla caduta dell’ultimo imperatore [...] corte di Sigismondo Pandolfo Malatesta e di suo figlio Roberto; Mariano di Iacopo, detto il Taccola (1381-1453/1458) era politico-militare italiano e internazionale, tra i quali il re d’Ungheria Mattia I Corvino, il sultano ottomano Maometto II e il ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] principessa inglese; suo fratello omonimo con una figlia del re d'Ungheria Béla; Corrado di Rothenburg (Schwarzmaier, 2002) si unì 29 ottobre 1268 e in seguito sepolto nella chiesa di S. Maria del Carmine in quella città.
Così gli Svevi si 'estinsero ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] , alla presenza dell'imperatore Mattia, del re d'Ungheria Ferdinand e coll'approvazione papale), per ovviare alla ., 665-670, 681, 719 s., 784 ss.; S. Mastellone, La reggenza di Maria de' Medici, Messina-Firenze 1962, pp. 137, 174 (trattasi di C., non ...
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libro-mosaico
(libro mosaico), loc. s.le m. Libro composto da varie sezioni che, da angolature diverse, contribuiscono a ricostruire un insieme unitario. ◆ Libro-mosaico, raccolta di pensieri e frutto del vissuto religioso e non dell’autore-editore,...
nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...