CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] 'Austria, nel quale scolpì le Virtù, nella chiesa di S. Lorenzo Maggiore (1324), quello per Mariad'Ungheria, madre di Roberto d'Angiò, in S. Maria Donnaregina (1325), considerato il capolavoro dell'attività di Tino a Napoli, il sepolcro per Carlo di ...
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PRIMATICCIO, Francesco, detto il Bologna
Vittoria Romani
PRIMATICCIO (Primaticci, Primadizzi), Francesco, detto il Bologna. – Nacque a Bologna nella parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda il 30 aprile 1503 [...] la committenza asburgica: gli scambi epistolari con lo scultore Leone Leoni e con Antoine Perrenot di Granvelle, consigliere di Mariad’Ungheria, rivelano che l’artista si rese disponibile a inviare le forme in gesso realizzate a Roma, assieme a un ...
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MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] la governatrice dei Paesi Bassi. Morta costei il 30 nov. 1530, subentrò nella carica la sorella di Carlo V, Mariad’Ungheria, che fissò la propria residenza nel palazzo Coudenberg a Bruxelles e si occupò direttamente di M., la quale – istruita ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] , già sbozzati a Genova sulla base di modelli di Leone. Questo secondo gruppo di opere (un busto di Mariad'Ungheria e due quadri con Carlo V e Isabella d'Aviz, oggi al Museo del Prado), trasportato via nave a Cartagena (1556) e di là a Madrid (1568 ...
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VOLLARO, Pietro
Filippo Gattai Tacchi
– Nacque nel 1769 a Reggio di Calabria.
Apparteneva a una famiglia nobiliare originaria del Casertano che controllava la zona di Ducenta nell’antica Terra di Lavoro [...] e che vantava solide origini medievali, al tempo della dominazione angioina e della regina Mariad’Ungheria.
Della vita privata, familiare, culturale e lavorativa di Vollaro negli ultimi decenni del XVIII secolo si hanno poche e frammentarie notizie. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corte boema conosce negli anni di regno di Carlo IV del Lussemburgo, del figlio [...] di Lussemburgo
Sigismondo (1368-1437) è l’ultimo della dinastia dei Lussemburgo. Diviene re di Ungheria nel 1387 in seguito al suo matrimonio con Mariad’Ungheria e imperatore del Sacro Romano Impero nel 1433, ma regna sul trono di Boemia solo per ...
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Scultore e medaglista (Menaggio 1509 - Milano 1590); come medaglista, rivelò un fine senso pittorico, unito a forti qualità ritrattistiche: medaglie dell'Aretino (1537), Carlo V, Filippo II, Mariad'Ungheria, [...] ecc. Nelle opere di scultura risentì anche dell'influsso di Michelangelo e del Sansovino: statua di Filippo II (1551); gruppo di Carlo V e il Furore (Madrid, Prado, fuso nel 1551); monumento di Ferrante ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] solo l'imperatore e i suoi prigionieri Giovanni Federico elettore di Sassonia e Filippo d'Assia; ma la vedova regina Mariad'Ungheria, e le sue due parenti; dopo di esse, Maria Giacomina di Baden, vedova di Guglielmo I di Baviera, e le sue quattro ...
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ORLEY, Bernaret (Barend) van
Arthur Laes
Pittore, nato verso il 1492 a Bruxelles, morto ivi il 6 gennaio 1542. Gli fu maestro suo padre Valentyn che morì nel 1532; nel 1518 fu nominato pittore aulico [...] e poi (1530) di Mariad'Ungheria. Dai docu- menti risulta che nel 1515 dipinse i ritratti dei sei figli di Filippo il Bello, che eseguì in seguito numerosi ritratti per quelle due gover- natrici dei Paesi Bassi e, tra il 1515 e il 1520, un importante ...
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MARGHERITA d'Asburgo, duchessa di Parma e Piacenza
François L. Ganshof.
Figlia dell'imperatore Carlo V e di Giovanna van der Gheynst, figlia di un tappezziere, che più tardi sposò il consigliere della [...] van den Dijcke, nacque ad Audenarde nel 1522 e fu affidata successivamente alle due governatrici dei Paesi Bassi, Margherita d'Austria e Mariad'Ungheria. Sposò nel 1536 Alessandro de' Medici, duca di Firenze, il quale l'anno seguente fu assassinato ...
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libro-mosaico
(libro mosaico), loc. s.le m. Libro composto da varie sezioni che, da angolature diverse, contribuiscono a ricostruire un insieme unitario. ◆ Libro-mosaico, raccolta di pensieri e frutto del vissuto religioso e non dell’autore-editore,...
nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...