. Famiglia oriunda di Cremona, sul cui albero genealogico si hanno contraddizioni dopo che J. Denucé ha pubblicato, recentemente, uno studio che modifica, ma non con assoluta sicurezza, i dati già raccolti [...] soltanto prestò somme ingenti, per la difesa, alla reggente Mariad'Ungheria, e assoldò per suo conto milizie con le quali respinse 1609. Il ramo fiammingo si estinse in Augusto A., generale d'artiglieria, morto a Termonde nel 1831.
Un gruppo di libri ...
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Generale e uomo di stato dei Paesi Bassi meridionali, nato nel 1510. Fu tra i migliori generali di Carlo V: nel 1553 prese Longwy ai Francesi; nel 1554 fu nominato governatore della città e della contrada [...] anno fu fatto cavaliere del Toson d'Oro. Dopo la partenza della regina Mariad' Ungheria fu designato, con Adriano de Croy lo considerano un uomo pieno di artificio e un traditore. Il duca d'Alba disse che era buono solo a fare il "bonhomme". Piot ( ...
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Scultore e architetto nato a Mons tra il 1500 e il 1510, morto il 30 settembre 1584. Venuto in Italia e a Roma prima del 1535, ne fu richiamato in patria dal capitolo di Santa Vaudru, di Mons, per decorare [...] il coro della chiesa. Stette anche al servizio della governatrice, Mariad'Ungheria. Fu il maggior scultore dei Paesi Bassi nel sec. XVI, il solo che sia riuscito a opere monumentali, riunendo l'architettura alla statuaria. Pur attingendo all'arte ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] (1328), che aveva lasciato soltanto due figlie, Giovanna e Maria. Ma le guerre siciliane non condussero ad alcun risultato, mentre il disgraziato matrimonio tra Giovanna e Andrea d'Ungheria, voluto dal re, segnò l'inizio delle vicende burrascose che ...
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Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] dell'arsenale e del porto). Realizzò in S. Lorenzo Maggiore la tomba di Caterina d'Austria (m. 1323), in S. Maria Donnaregina quella di Maria di Ungheria (1325-26): in questa i vari elementi (sarcofago sorretto da virtù-cariatidi, camera funeraria ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] fu richiamato e la regina incominciò a governare da sola non volendo mai, nonostante gli sforzi del re d'Ungheria, Luigi, fratello di Andrea, che il marito fosse cinto della corona regia. Il papa però non poté resistere alle pressioni di Luigi ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] proveniente da Curtea de Argeş, oggi a Bucarest (Muz. de Artă). A questo stile appartiene anche il sigillo della regina Mariad'Ungheria, che segue un modello francese, quale il sigillo in absentia magni del re Carlo V di Francia. Nell'ambito delle ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] di retroguardia. La corte imperiale lo aveva del resto ben accolto: il re dei Romani Ferdinando e la regina Mariad'Ungheria lo aiutarono spesso, mentre simpatia e protezione gli mostrarono il Granvelle e più tardi il principe Filippo.
E. aveva ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] , orientarsi innanzi tutto, com'era logico, verso monumenti angioini, a cominciare dalla chiesa di S. Maria Donnaregina, ricostruita per volontà di Mariad'Ungheria a partire dal 1307, con lavori protrattisi certo fino al 1316, e forse oltre, fin ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] nel 1264 sotto la Regola delle C., furono ricostruiti dopo il terremoto del 1293 su iniziativa della regina Mariad'Ungheria, ella stessa terziaria. Del monastero trecentesco sopravvivono solo poche tracce (Chierici, 1934; Venditti, 1969); la chiesa ...
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libro-mosaico
(libro mosaico), loc. s.le m. Libro composto da varie sezioni che, da angolature diverse, contribuiscono a ricostruire un insieme unitario. ◆ Libro-mosaico, raccolta di pensieri e frutto del vissuto religioso e non dell’autore-editore,...
nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...