Miniatore, scrittore, umanista. Fu certosino e vicario della Certosa presso Ferrara. Lavorò per il re d'Ungheria, Mattia Corvino, e per Ercole I d'Este, duca di Ferrara, la cui sposa, Eleonora d'Aragona, [...] d'Ungheria, Beatrice.
Per Mattia Corvino scrisse e miniò nel 1467 l'opera De regiis virtutibus, col ritratto di Mattia Corvino e dell'autore sul frontispizio (Biblioteca Vaticana, cod. lat. 3186. Sul frontispizio lo stemma di Maria 73, 94); D. Fava, ...
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Figlia del Bano di Bosnia, Stefano Kotromanic, nacque verso il 1330. Andò sposa a Ludovico il Grande d'Angiò, re d'Ungheria, nel 1353; ma non ebbe nessuna influenza sulla corte durante la vita di suo marito [...] e di sua suocera, Elisabetta, vedova di Carlo I d'Angiò. Dopo la morte del re Ludovico, invece, diresse il governo dell'Ungheria, a nome della figlia minorenne, Maria: infelicemente, poiché sacrificò alle sue passioni i grandiosi progetti politici ...
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MARGHERITA di Durazzo, regina di Napoli
Angela Valente
Figlia di Mariad'Angiò e del duca di Durazzo. Educata dalla zia Giovanna I, passò nel gennaio 1370 in Ungheria, sposa al cugino Carlo. Tornata [...] vicaria per il marito - dal 18 aprile 1384 al 31 gennaio 1385, e durante la dimora di lui in Ungheria - ne tenne segreta della Mela presso Sanseverino (Salerno) il 6 agosto 1412.
Bibl.: A. Valente, M. d. D., vicaria di Carlo III, ecc., Napoli 1919. ...
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Figlio (Schönbrunn 1830 - ivi 1916) dell'arciduca Francesco Carlo, secondo figlio dell'imperatore Francesco I, e della principessa Sofia di Baviera, fu educato dalla madre, donna intelligente e di idee [...] F. G. stesso assunse il duplice titolo d'imperatore d'Austria e di re di Ungheria. Sostenne, sia all'interno sia all' ) Elisabetta di Baviera, dalla quale ebbe un solo maschio, Rodolfo, e due femmine, Gisella (1856-1932) e Maria Valeria (1868-1924). ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] il Danubio (527-28) penetrando in Ungheria; all’epoca il loro regno comprendeva anche dei L. cadde sotto l’influenza bizantina; d’altro canto la struttura anarchica dei L. permise Salvatore a Brescia (753), S. Maria in Valle a Cividale, S. Sofia ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] ciò non rimane che il ricordo. Nel decennio dal 1911 al 1921 più d'un terzo di Stambul fu distrutto dal fuoco e di quei graziosi quartieri marittime nel Mediterraneo e nel Mar Nero o nelle campagne in Ungheria e impiegati in lavori o venduti ...
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Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] o rostrata che anticamente era conferita a chi primo saltava a bordo d'una nave nemica: fu data a Marco Varrone dopo la guerra serie di placchette con smalti e figure: trovata (1861) in Ungheria e ora a Budapest (museo), porta i nomi di Costantino ...
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Miniatore. Attavante di Gabriello di Vante di Francesco di Bartolo degli Attavanti nacque, a quanto sembra, nel 1452, in Castelfiorentino di Valdelsa, da nobile famiglia del luogo, le cui prime memorie [...] via Fiesolana acquistata nel 1491, e un'altra ne possedette a S. Maria a Montici. Le più tarde memorie di lui non vanno oltre il re Mattia Corvino di Ungheria. Oggi i codici corviniani si trovano dispersi nelle varie biblioteche d'Europa: tra essi ci ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] : a cavallo, cercò scampo dapprima nel suo palazzo presso S. Maria in Trastevere, e poi, temendo sempre la collera popolare, si giugno). Non solo, ma si rivolse al re d'Ungheria e allo stesso Carlo d'Angiò Durazzo, chiedendo il loro aiuto contro la ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] la pace tra l'imperatore Federico III e il re d'Ungheria, Mattia Corvino, ma la missione non ebbe corso.
nel 1488, Firenze 1999, pp. 25-65, 89-171; Id., Ascanio Maria Sforza. La parabola politica di un cardinale-principe del Rinascimento, Roma 2002, ...
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libro-mosaico
(libro mosaico), loc. s.le m. Libro composto da varie sezioni che, da angolature diverse, contribuiscono a ricostruire un insieme unitario. ◆ Libro-mosaico, raccolta di pensieri e frutto del vissuto religioso e non dell’autore-editore,...
nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...