CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] del 1546 e il C. approfittò per qualche settimana dell'ospitalità che il Tolomei gli offrì a Piacenza. Poi, quando Mariad'Aragona si trasferì a Pavia, la seguì il C. entrando a far parte, nella città lombarda, dell'accademia detta della "Chiave ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] nella seconda metà del Quattrocento, veniva offerto il matrimonio dell'E. con una figlia naturale del re, Mariad'Aragona. Tuttavia questi progetti furono solo in parte coronati da successo. Il matrimonio fu effettivamente celebrato, nello stesso ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] al matrimonio del suo pupillo, il marchese Giovanni III del Monferrato - succeduto da poco al fratello -, con l'erede siciliana Mariad'Aragona, ma l'ostinato rifiuto del papa avrebbe fatto fallire le trattative e induto da poco al fratello -, con l ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] . Napoli, chiesa di Monte Oliveto, cappella Piccolomini: alcune delle parti superiori del monumento sepolcrale di Mariad'Aragona (circa 1485; attribuzione, comunemente accettata, proposta dal Bode, 1884); cappella Mastrogiudici, nella stessa chiesa ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] Giovanni d'Avalos, figlio di Francesco Ferrante e di Mariad'Aragona, e vi restò anche quando l'Avalos sposò donna Maria Orsini. Toledo - col titolo modificato di Sereni Ardenti di Cristo e di Maria, dell'Austria e dei Gironi, e aveva già eletto il C ...
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ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] in occasione del matrimonio di Leonello con Mariad'Aragona. Grande importanza riveste questo lavoro drammatico per documenti, II, Ginevra 1931, p. 371; G.M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I.2, Brescia 1753, pp. 1058 s.; N. Cionini, I podestà ...
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Nobile (Salerno I metà XVII sec. – Madrid inizio XVIII sec.). Auditor generalis Triremium Neapoli et Fiscali Patronus in Provincia Calabriae Ultra. Dichiarato da re Carlo II d’Asburgo-Spagna “Regalis domus [...] 1° Marzo 1677. Augustissima Regina Mater afferit, quod dictus Nicolaus ob sua merita et servitia est capax cuiuscumque Regalis gratiae”, sposando Donna Giovanna Mariad’Aragona, la famiglia unì al proprio il cognome di Donna Giovanna, divenendo Galdi ...
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Nipote di Artale I. All'avvento in Sicilia di Martino e Mariad'Aragona (1392) si mise a capo d'un movimento di opposizione ch'ebbe centro in Catania. Caduta questa nelle mani del duca di Montblanch nel [...] 1394, si recò a Milano per cercare di contrapporre agli Aragonesi i Visconti. Svanite queste speranze, si fermò alla corte dei Visconti e fu podestà di Pavia (1401) e di Milano (1402) ...
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Uomo politico siciliano (m. Lentini 1398). Fautore degli Aragonesi, rapì dal Castello Ursino di Catania (1379) la regina Mariad'Aragona, perché sposasse Martino d'Aragona. Da questo fu nominato (1392) [...] gran giustiziere e connestabile di Sicilia e capitano generale della cavalleria siciliana; ma, avendo osato poi ribellarsi, fu privato dei beni (1397) ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] Concilio di Ferrara (1438), notevoli sono quelle per Filippo Maria Visconti, Niccolò Piccinino, Sigismondo Malatesta, Ludovico Gonzaga, Cecilia Gonzaga, Vittorino da Feltre, Alfonso d'Aragona Iñigo d'Àvalos. Tra i numerosi e bellissimi disegni, si ...
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sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...