BRAGADIN, Lorenzo
Paolo Selmi
Figlio di Marco del fu Marin di Piero, la prima notizia finora reperita su di lui si riferisce alla sua spedizione, nel 1405, come ambasciatore presso il duca di Milano [...] Nel 1414 si recò a Napoli per convincere Ladislao d'Angiò ad entrare nella lega veneto-fiorentina.
La sua abilità 1422 fu uno dei due ambasciatori inviati al duca di Milano Filippo Maria Visconti. Sempre nel 1422 venne eletto duca di Candia e giunse ...
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ARAGONA, Guglielmo d'
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Figlio terzogenito di Federico III di Sicilia e di Eleonora d'Angiò, dopo il 9 nov. 1317, alla morte del fratello Manfredi, divenne duca d'Atene e Neopatria, ma affidò l'effettivo [...] anni dopo cercò invano di ottenere la dispensa pontificia per sposare Maria Alvarez de Exericha, discendente di Ruggero di Lauria (H. 108, 146, 208-210; F. Guardione, Sul dominio dei ducati d'Atene e NeoPatria, Palermo 1855, p. 13; E. Haberkern, Der ...
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Turenna
Regione storica della Francia centrale. La regione, abitata dai galli turones, dopo la conquista romana fece parte del Lionese con capitale Caesarodunum (Tours), centro importante sulla strada [...] l’Ardito, futuro duca di Borgogna; Luigi, duca d’Angiò; il nipote Luigi, futuro duca d’Orléans (1386-92). I torbidi del regno di Carlo di Eleonora d’Austria, moglie di Francesco I (1547-58); di Maria Stuarda (1558-60); di Francesco d’Alençon ( ...
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ACQUAVIVA, Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio di Andrea Matteo e di Caterina Tomacelli, nacque non prima del 1394, succedendo nel titolo ducale di Atri alla morte del padre (1407). Ancora giovanetto, [...] moglie la figlia di Raimondo Orsini del Balzo, Maria Caterina, e stabilendo fastose cerimonie che durarono dal Bindi, Castel S. Flaviano...,II, Napoli 1880, pp.129-134; A. Cutolo, Ladislao d'Angiò-Durazzo, Milano 1936, I, p. 283; II, pp. 143 ss. (che ...
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Orleans, Gaston duca d'
Orléans, Gaston duca d’
Figlio terzogenito di Enrico IV e di Maria de’ Medici (Fontainebleau 1608-Blois 1660). Strumento dell’aristocrazia francese restia a sottomettersi alla [...] i vizi del duca diedero sempre buon gioco. Duca d’Angiò alla nascita, dal 1626 duca d’O., partecipò alla congiura di Chalais (1626), emigrò antiche e pitture coeve acquistate in Italia, rarità d’ogni specie e le monete provenienti dalla collezione ...
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NICCOLÒ DI BARTOLOMEO DA FOGGIA
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. XIII, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272. L'opera ‒ a tutt'oggi l'unica superstite tra [...] stato di ruderi: il castello di Lucera e il monastero di S. Maria di Realvalle, presso Scafati, per il quale N. fu richiesto nel 1274 dallo stesso Carlo d'Angiò. L'attività di N. può essere considerata espressione della continuità di orientamenti ...
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Sorella (m. 1404) di Giano di Lusignano, re di Cipro; ricchissima, sposò, con il consenso e l'appoggio del papa Bonifacio IX, nel febbraio 1402 Ladislao d'Angiò Durazzo, re di Napoli. ...
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Figlia postuma (n. 1345 - m. Angers 1404) di Carlo duca di Bretagna. Dal 1360 moglie di Luigi I d'Angiò, fratello di Carlo V di Francia e re titolare di Sicilia, ne appoggiò validamente le rivendicazioni, [...] e, alla sua morte (1384), sostenne quelle del proprio figlio Luigi II, procurandogli uomini e denari per la sua prima e infelice spedizione nel Napoletano, contro Ladislao di Durazzo ...
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Figlia (n. 1237 - m. 1274) di Boemondo VI e di Isabella o Sibilla di Armenia. In contrasto col nipote Ugo III, re di Cipro, accampò dei diritti sul regno di Gerusalemme, quale discendente di Boemondo II [...] e di Alice. Non potendoli far valere, li vendette a Carlo d'Angiò. ...
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Figlia (n. 1247 circa - m. 1323) ed erede di Stefano V re d'Ungheria, sposò nel 1270 Carlo d'Angiò, futuro Carlo II re di Sicilia, dando così origine al ramo ungherese degli Angiò. I suoi diritti alla [...] corona ungherese furono rivendicati dal primogenito Carlo Martello ...
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